“Un altro provvedimento che colpisce i diritti dei medici migliaia di colleghe e colleghi, le cui cause sono ancora in corso, e che in questo modo perderebbero in media oltre 40milaeuro”. È duro il commento di Massimo Cozza, segretario nazionale Fp-Cgil Medici che ha denunciato la cancellazione, di fatto, nel Ddl stabilità (art. 4 comma 51) del diritto al risarcimento della mancata retribuzione degli specializzandi che hanno frequentato le scuole universitarie dal 1 gennaio 1983 all'anno accademico 1990-1991. “Con il Ddl Stabilità il Governo continua la politica di accanimento contro i medici – ha dichiarato Cozza – questa volta attraverso il dimezzamento dei termini di prescrizione, che passano da dieci a cinque anni, per il risarcimento dovuto a causa del mancato tempestivo recepimento delle direttive comunitarie. Si annullano così le sentenze della Cassazione, in particolare la più recente (17350/11), che fissavano dieci anni di prescrizione, a decorrere dal 27 ottobre 1999, per il risarcimento della mancata retribuzione degli specializzandi che hanno frequentato le scuole universitarie dal 1 gennaio 1983 all'anno accademico 1990-1991. Mancata retribuzione – ha concluso Cozza – che viola la normativa comunitaria in materia”.
20 ottobre 2011
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