toggle menu
QS Edizioni - domenica 22 dicembre 2024

Lavoro e Professioni

In positivo il bilancio della attività 2017 del Collegio Ipasvi della Provincia di Teramo

immagine 21 dicembre - Dal convegno “La professione infermieristica nella gestione delle emergenze sul territorio” alla Giornata Internazionale dell’Infermiere fino ai tanti momenti di informazione e formazione rivolti a specifiche categorie, come quella degli insegnanti e altr ancora. Un anno proficuo per il collegio che raccoglie 2.400 infermieri teramani che vede la riconferma del presidente Cristian Pediconi
Con la fine dell’anno è tempo di bilanci per il Collegio Ipasvi della Provincia di Teramo. Va in archivio infatti un 2017 ricco di iniziative attraverso le quali il Collegio che riunisce 2.400 infermieri teramani ha condensato tutte le attività previste dal proprio statuto. Con risultati positivi che soddisfano ampiamente il riconfermato presidente Cristian Pediconi, al secondo mandato, e tutto il Consiglio Direttivo rinnovato a seguito delle recenti elezioni.
 
L’occasione per guardarsi indietro e tracciare le linee guida per il nuovo anno è stata fornita dalla tradizionale cena per lo scambio degli auguri di Natale.
 
Evento centrale nel 2017 dell’Ipasvi è stato il convegno dal titolo “La professione infermieristica nella gestione delle emergenze sul territorio”, organizzato presso l’Aula Magna dell’Università di Teramo il 20 e 21 ottobre. Una due giorni ricca di entusiasmo, passione e trasporto per i temi affrontati. Un accrescimento non soltanto personale e professionale ma anche l’opportunità di far nascere collaborazioni future tra istituzioni. Da segnalare la gradita e preziosa presenza al convegno del presidente nazionale dell’Ipasvi, Barbara Mangiacavalli, per la prima volta a Teramo.
 
Notevole l’impegno, inoltre, per l’organizzazione di un appuntamento divenuto imprescindibile: i festeggiamenti per la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Domenica 7 maggio i professionisti teramani sono scesi in piazza Martiri della Libertà per entrare in contatto diretto con i cittadini. Tante le attività volte alla promozione della salute: stand informativi in cui sono stati offerti servizi gratuiti come il rilevamento dei parametri vitali e la dimostrazione della manovra di disostruzione delle vie aeree. Una manifestazione all’insegna della collaborazione ormai consolidata con i dietisti dell’Andid, senza dimenticare l’abbraccio ai bambini attraverso l’animazione della Onlus Zupirù Clown.
 
Non sono mancati momenti di informazione e formazione rivolti a specifiche categorie, come quella degli insegnanti. Nello specifico, va ricordata la lezione teorico-pratica sulla gestione del bambino affetto da crisi epilettiche tenuta dal Collegio presso la Scuola Primaria “G. Serroni” di San Nicolò a Tordino, alla quale hanno partecipato le maestre del plesso scolastico.
 
“Sono stati fatti passi avanti nell’organizzazione di eventi indirizzati alla popolazione, con un occhio di riguardo alle opere di beneficenza – commenta il presidente Cristian Pediconi – Una linea che vogliamo mantenere e, se possibile, incrementare anche l’anno prossimo. Uno dei nostri obiettivi principali sarà l’educazione sanitaria dei cittadini. Per quanto riguarda i nostri iscritti, auspichiamo che le istituzioni facciano sempre più in modo che il ruolo dell’infermiere sia riconosciuto e valorizzato all’interno dell’organizzazione sanitaria. Soprattutto in un territorio come il nostro che oggi si presenta ancora fortemente carente di questa importantissima figura professionale”.
 
Resta centrale, in tal senso, la battaglia portata avanti dal Consiglio nazionale della Federazione Ipasvi, ribadita in occasione della riunione dello scorso mese di giugno alla quale ha partecipato anche il presidente provinciale Pediconi: la trasformazione dei Collegi in Ordini.
 
Pertanto l’Ipasvi torna a chiedere a gran voce l’approvazione rapida del relativo disegno di legge. “Come ampiamente sostenuto dalla presidente nazionale Mangicavalli – conclude Pediconi – oggi gli infermieri sono professionisti laureati; non ha più senso pertanto mantenere l’obsoleta e anacronistica separazione tra collegi e ordini per delineare forme di rappresentanza professionale e di iscrizione agli albi di appartenenza: gli infermieri, al pari di tutte le altre professioni intellettuali, vogliono una tutela ordinistica”.
21 dicembre 2017
© QS Edizioni - Riproduzione riservata