"L’Onorevole Galgano (Civici e Innovatori) ci ha stupito. Assolutamente stupefacente il suo lavoro, ha trasformato in emendamenti le richieste delle Parafarmacie, per cercare di risolvere questa piaga sindacale che ci affligge da 11 anni. Riportiamo qui gli emendamenti presentati". Così
Ivan Giuseppe Ruggiero, presidente delle Libere parafarmacie italiane ha commentato i lavori sulla legge di BIlancio
Questi gli emendamenti presentati da Adriana Galgano (Ci) oggetto di interesse per le parafarmacie.
Dopo il comma 256, aggiungere il seguente:
256-bis. L'AIFA, nell'ambito delle competenze istituzionali definite dal vigente ordinamento, al fine di garantire l'efficienza del settore farmaceutico ed il rispetto dei tetti di spesa programmati provvede:
a) entro il 31 dicembre di ogni anno, con propria determinazione all'aggiornamento dell'elenco dei farmaci rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale, adottando meccanismi quali il delisting dalla classe A e C alla classe C/Cbis di categorie terapeutiche in relazione ai principi di efficacia e appropriatezza;
b) a prevedere, contestualmente nell'ambito dell'aggiornamento di cui alla lettera a), misure di controllo del rispetto delle note AIFA, attraverso linee guida basate su evidenze che sottolineano i possibili danni da uso non appropriato e le implicazioni economiche conseguenti agli effetti collaterali dovuti al sovrautilizzo, al fine di favorire l'appropriatezza nel consumo dei farmaci.
41. 53. Galgano, Catalano, Menorello, Molea, Mucci.
Dopo il comma 253 aggiungere il seguente:
253-bis. Gli esercizi commerciali di cui l'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertitoconmodificazionidellalegge4agosto2006,n. 248possonomettereadisposizionestrumentiattiad effettuare misurazioni e prestazioni analitiche di prima istanza rientranti nell'ambito dell'autocontrollo, nei limiti e alle condizioni stabiliti con decreto di natura non regolamentare del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, d'intesa con la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, restando in ogni caso esclusa l'attività di prescrizione e diagnosi, nonché il prelievo di sangue o di plasma mediante siringhe o dispositivi equivalenti. 41. 58. Galgano.
Dopo il comma 253 aggiungere il seguente:
253-bis. Negli esercizi commerciali di cui l'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni della legge 4 agosto 2006, n. 248, possono essere venduti, a totale carico del cittadino e dietro presentazione di ricetta medica ove prevista, tutti i medicinali di cui all'articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive modificazioni, con esclusione dei farmaci utilizzati unicamente in ambiente ospedaliero. 41. 57. Galgano.
Dopo il comma 253 aggiungere il seguente:
253-bis. Gli esercizi commerciali di cui l'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni della legge 4 agosto 2006, sono soggetti autorizzati ad erogare in convenzione con il Servizio sanitario nazionale, secondo modelli organizzativi stabiliti dalle regioni e province autonome, ausili per l'incontinenza, per diabetici, prodotti dietetici per celiaci, e tutti i prodotti previsti dall'assistenza sanitaria integrativa e protesica inseriti nei livelli essenziali di assistenza (L.E.A.). 41. 59. Galgano.
"Manca solo un emendamento - riprende il presidente Ruggiero - che abbiamo presentato al M5S e che la Camera non ha ritenuto consegnare, ma che ritentavamo fondamentale, visto che chiedevamo una scadenza al 31 Dicembre di ogni anno l’aggiornamento dei farmaci di cui all'articolo 8, comma 10, lettera c), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive modificazioni, per i quali permane l'obbligo di ricetta medica e dei quali non è consentita la vendita negli esercizi commerciali di cui al comma 1. Cioè il famoso Delisting Fascia C a Sop/Otc previsto dalle normative vigenti ma non attuato dal 2014".
"E’ doveroso dire che i Colleghi sono profondamente delusi dall’assenza del M5S sui temi delle Parafarmacie nella legge bilancio 2018, sperando che non sia una retromarcia, poiché loro hanno sempre parlato di liberalizzazioni, Fascia C, Farmacia non Convenzionata e c’era stata anche un’intesa molto forte tra il Presidente Ruggiero e il Senatore Castaldi, durante l’ultimo incontro a Roma, presentando insieme un lavoro confluito nell’emendamento, purtroppo, non considerato poi dagli Onorevoli M5S alla Camera. Speriamo quanto prima di ricevere per lo meno dei chiarimenti", scrive amareggiato Ruggiero.