“Farma Lavoro”, l’iniziativa promossa dalla Fofi - con il supporto della Fondazione Francesco Cannavò - per contrastare la crisi occupazionale dei laureati in farmacia, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di numerose associazioni del settore farmaceutico, continua a destare un grande interesse da parte di tutte le componenti del settore professionale farmaceutico, confermando il suo trend positivo, come emerge chiaramente dall’analisi del report statistico.
La piattaforma è stata lanciata e presentata ufficialmente circa due anni e mezzo fa, nella conferenza stampa svoltasi in data 16 giugno 2015, alla presenza delle Autorità, nella Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, in un grave momento di crisi economica ed occupazionale nazionale ed internazionale, con il precipuo intento di offrire ai farmacisti ed, in particolare, ai più giovani uno strumento innovativo per favorire e stimolare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro.
Tra i dati statistici inseriti nel report che concernono l’utilizzo di Farma Lavoro, si segnala che il numero degli utenti che si sono collegati almeno una volta al sito ha praticamente raggiunto
quota 600.000 (con un ulteriore aumento del 10% rispetto al precedente aggiornamento), sono state generate quasi
1.700.000 sessioni e
visualizzate oltre 8.500.000 pagine.
Inoltre, sono ormai
circa 17.000 gli utenti registrati alla piattaforma, ben distribuiti proporzionalmente tra candidati in cerca di lavoro, farmacie/parafarmacie ed aziende. Quest’ultima tipologia di utenti complessivamente ha pubblicato oltre
4.500 offerte di lavoro.
A dimostrazione della buona riuscita dell’iniziativa, si evidenzia che in
379 casi le farmacie/parafarmacie/aziende hanno espressamente indicato di aver risolto proprio con Farma Lavoro la ricerca e l’individuazione del farmacista a cui offrire un posto di lavoro. Tale dato, come già comunicato anche nelle precedenti news, è presumibilmente sottostimato rispetto ai posti di lavoro che, nella realtà, sono stati occupati grazie all’iniziativa federale, giacché le procedure di selezione del personale previste dalla piattaforma non prevedono l’obbligo di indicare al termine del percorso il loro esito.
Interessanti, inoltre, le caratteristiche demografiche dell’utenza, che risultano sovrapponibili ai dati forniti dalla ricerca Fofi-Censis sulla situazione occupazionale della professione.
Le fasce di età più rappresentate sono quelle da 25 a 34 anni (33,50%), a testimonianza della maggiore difficoltà a trovare una prima occupazione soddisfacente, e quella da
18 a 24 anni (27,50%), che dimostra l’interesse per il proprio futuro lavorativo già durante il corso di studi e l’utilità del contenuto informativo della piattaforma per i futuri farmacisti.
D’altronde, è stata proprio questa condizione di maggiore difficoltà nella ricerca di lavoro da parte dei laureati negli ultimi anni, che è stata alla base della volontà della Federazione di ideare un nuovo strumento di ricerca di lavoro per i farmacisti e, in particolare, per i neo-iscritti. La piattaforma on-line, sfruttando le tecnologie informatiche e la rete internet, costituisce, difatti, uno strumento innovativo in grado di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro che può essere d’aiuto, in particolare, per le nuove generazioni.
A tal proposito, riportiamo un
breve racconto di una significativa esperienza di un giovane farmacista che ha trovato lavoro attraverso Farma Lavoro. Dal racconto emerge che, con l’avvento delle nuove tecnologie informatiche e più in generale della globalizzazione legata alla rete internet, anche l’incontro di domanda/offerta di lavoro legato al mondo della farmacia e del farmaco debba sempre più guardare all’utilizzo di nuovi strumenti che sappiano rendere più facile tale incontro. A distanza di oltre due anni dalla messa online della piattaforma, è stata confermata la correttezza della scelta federale di attivare strumento a disposizione dei giovani farmacisti per individuare nuove possibilità di lavoro.
Infine, si segnala che le città dalle quali proviene il maggior traffico sono, nell’ordine,
Milano con una percentuale circa del 22%,
Roma con il 12,50% e
Torino con il 4,3%; peraltro, il recente andamento di tale statistica sembra segnalare una maggiore distribuzione su tutto il territorio nazionale della partecipazione e dell’accesso al portale.