Nasce il profilo professionale dell'assistente di studio odontoiatrico, quale “operatore d'interesse sanitario”. Non una nuova professione sanitaria, ma un operatore la cui competenza e formazione, secondo la legge 43/2006, è delle Regioni e , come specifica la legge, non è riconducibile alle professioni sanitarie classiche che la stessa norma descrive.
Il profilo è contenuto in un accordo Stato Regioni su cui le Regioni hanno espresso il loro assenso e che è stato formalizzato nella Conferenza di oggi.
L'assistente di studio odontoiatrico è l'operatore in possesso dell'attestato conseguito dopo la frequenza di uno specifico corso di formazione, che svolge attività di assistenza dell'odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore durante la prestazione clinica, predispone l'ambiente e lo strumentario, accoglie i pazienti e gestisce la segreteria e i rapporti con i fornitori.
Ma
ha il divieto assoluto di intervenire direttamente sul paziente anche in presenza dell'odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore: l’assistente di studio odontoiatrico – si legge nell’allegato all’accordo - non può svolgere alcuna attività di competenza delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie, delle professioni mediche e delle altre professioni sanitarie per l'accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea.
La sua formazione è di competenza delle Regioni e delle Province autonome che procedono alla programmazione dei corsi di formazione e autorizzano le aziende del SsR e/o gli Enti di formazione accreditati alla loro realizzazione, valorizzando le precedenti esperienze istituzionali e associative già esistenti.
Le attività dell'assistente di studio odontoiatrico sono espressione delle competenze acquisite nell'ambito del percorso formativo e riguardano quattro settori: tecnico clinico; ambientale e strumentale; relazionale; segretariale e amministrativo.
Il corso di formazione per assistente di studio odontoiatrico dura non meno di 700 ore suddivise in 300 di teoria ed esercitazioni e 400 di tirocinio. Il corso ha una durata non superiore ai 12 mesi ed è strutturato in due moduli:
a) modulo di base: 150 ore di teoria di cui 20 ore dedicate alle esercitazioni e 100 ore di tirocinio:
b) modulo professionalizzante: 150 ore di teoria di cui 30 ore dedicate alle esercitazioni e 300 ore di tirocinio.
Rispetto ai pazienti dovrà avere un comportamento che trasmetta serenità, sicurezza e a sviluppare un rapporto di fiducia. Poi dovrà applicare i protocolli predisposti dall'odontoiatra nel fornire alle persone assistite informazioni utili per affrontare interventi e/o trattamenti e adottare misure idonee a ricevere l'assistito in linee di accompagnamento e assistenza ai trattamenti.
Sarà compito suo, secondo comportamenti e modalità predefinite dall'odontoiatra, creare un ambiente sicuro e accogliente e utilizzare modalità comunicative verbali e non verbali adeguate alla condizione della persona assistita e comportamenti appropriati con i colleghi, con i membri dell'equipe, con i fornitori e i collaboratori esterni.
Per quanto riguarda l’assistenza all’odontoiatra, dovrà utilizzare tecniche durante le prestazioni di igiene orale e profilassi, la seduta operatoria e assistenza protesica, la seduta operatoria e assistenza in endodonzia, la seduta operatoria e assistenza in ortodonzia, la seduta operatoria e assistenza in chirurgia odontoiatrica (orale). E dovrà coadiuvare l'odontoiatra nelle manovre di primo soccorso e per l'organizzazione dei soccorsi durante le emergenze, sostenendo la persona assistita durante la seduta e rilevandone le reazioni.
L’accordo sarà recepito con Dpcm e da qual momento per chi già lavora di lavoro con l’inquadramento contrattuale di assistente alla poltrona, ma non possiede i 36 mesi di attività lavorativa, come previsto dall’accordo per l’equiparazione dei tioli pregressi, i datori di lavoro provvedono per fargli acquisisire l'attestato di qualifica/certificazione di assistente di studio odontoiatrico, entro trentasei mesi dalla data di entrata in vigore del Dpcm.