Con i suoi 20 miliardi di euro di contributi versati nel tempo dagli iscritti, l'Enpam (Ente previdenziale dei medici e dei dentisti) è oggi la Cassa pensionistica privata con "il patrimonio più elevato", in Italia. Tuttavia, ha specificato lo stesso Ente presieduto da
Alberto Oliveti, durante il convegno celebrativo per gli 80 anni dalla sua fondazione, "l'ammontare è oggi superiore alla riserva che un Ente deve avere da parte (cinque volte le pensioni da pagare in un anno), e questo patrimonio destinato, secondo le proiezioni attuariali a crescere ulteriormente, è intoccabile e bloccato".
Per l'Enpam, infatti, occorrerebbe "superare la logica del saldo corrente per poter liberare risorse e garantire meglio i professionisti, mentre, in base alle regole attuali, i soldi non contano e, se aumentano le spese, perché tanti vanno in pensione, non si possono usare i contributi accantonati, a suo tempo, dagli stessi pensionandi". E "si devono imporre sacrifici ai giovani per mantenere il saldo fra entrate ed uscite", è la critica della Cassa alle norme che
sovrintendono alla gestione dei beni degli Istituti previdenziali privati e privatizzati.