“Il limbo normativo nel quale le parafarmacie ed i farmacisti che vi lavorano sono rimasti da anni sospesi è causa di interpretazioni arbitrarie e discordanti sui confini professionali in capo a ciascun farmacista di Parafarmacia. Non stupisce dunque il recente parere del garante della privacy che vieta il ritiro dei referti medici nelle parafarmacie: una posizione in netto contrasto con
quanto affermato pochi mesi fa dall'Antitrust. Adesso la politica intervenga, in gioco c'è il futuro di una intera generazione di professionisti”.
Lo dichiara il presidente della Federazione nazionale Parafarmacie italiane,
Davide Gullotta.
“La confusione che regna intorno alla nostra professione è causata dal limbo normativo nel quale le parafarmacie ed i farmacisti che vi lavorano sono rimasti da anni sospesi", precisa Gullotta.
“Questo accade per un solo motivo: la politica ha lasciato a metà l'esperienza parafarmacia, senza avere il coraggio e la voglia di trovare una soluzione che possa tutelare i farmacisti che in questi anni hanno investito in proprio e creato lavoro sul territorio”, aggiunge il presidente delle Parafarmacie.
"La politica oggi più che mai deve sforzarsi di risolvere la questione parafarmacia", conclude Gullotta -. La classe politica deve essere all'altezza della situazione ed avere il coraggio di tutelare i farmacisti delle parafarmacie: in gioco c'è il futuro di una intera generazione di professionisti”.