Fornire ai giornalisti gli strumenti e le conoscenze utili al fine di diffondere messaggi che siano scientificamente accreditati e supportati dal parere di autorevoli esperti. Con questi obiettivi l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (Aipo) ha deciso di organizzare, nell’ambito del Congresso Nazionale della Pneumologia Italiana che si terrà a Bologna dal 10 al 13 Giugno prossimi, un corso per giornalisti dal titolo “
Le patologie respiratorie ostruttive cosa sono, come si curano e perché e come parlarne sui media”.
La partecipazione al corso è gratuita e riservata ai giornalisti (professionisti e-o pubblicisti) iscritti all’Ordine nazionale. Il corso, organizzato in collaborazione con la Società Italiana di Comunicazione Scientifica (Siics), si colloca nell’ambito delle numerose iniziative intraprese da Aipo al fine di rafforzare e consolidare il rapporto con chi si occupa di comunicazione medico scientifica. Aipo, in qualità di società scientifica, intende infatti svolgere un ruolo importante nel garantire l’autorevolezza dei messaggi veicolati dai mass-media in campo pneumologico attraverso la relazione con i giornalisti impegnati nella comunicazione scientifica rivolta al grande pubblico.
“Dal punto di vista epidemiologico le patologie respiratorie ostruttive hanno assunto negli ultimi decenni i contorni di una vera e propria emergenza sanitaria", ha detto
Stefano Gasparini, presidente Aipo e Presidente del Congresso Nazionale della Pneumologia Italiana.
Il corso approfondirà gli aspetti epidemiologici, diagnostici e terapeutici delle principali patologie respiratorie ostruttive: asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco). Un intervento verrà inoltre dedicato alla sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas).
Sarà poi un giornalista a parlare di “
Responsabilità ed etica nella corretta informazione sulle Patologie Respiratorie Ostruttive”. A chiudere la mattinata sarà una sessione sul ruolo delle società scientifiche nel garantire un’informazione scientifica corretta attraverso il rapporto con i media.