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QS Edizioni - mercoledì 3 luglio 2024

Lavoro e Professioni

XVII Convegno nazionale Ingegneri clinici, a Genova dal 6 all’8 aprile. La persona al centro della sanità digitale

immagine 5 aprile - I temi del convegno sono quelli più delicati e nevralgici per lo scenario della digital healthcare, all'interno del quale l’ingegneria clinica si è ritagliata negli anni uno spazio insostituibile: dalle reti tecnologiche in sanità alle biotecnologie, dalla portabilità-mobilità-apps utili per il monitoraggio della salute alla sicurezza informatica, fino al digital network tra ospedali nazionali-internazionali.
“Le tecnologie digitali in sanità sono la chiave di volta di un nuovo Servizio Sanitario Nazionale sostenibile, di alta qualità, ben distribuito e finalmente omogeneo su tutto il territorio nazionale. Noi ingegneri clinici e biomedici vogliamo contribuire al dibattito attuale ricordando che l'innovazione non è un magico toccasana, ma uno strumento essenziale all'interno di scelte politiche e organizzative per una sanità che voglia davvero avere il paziente al centro della sua azione”: con queste parole Lorenzo Leogrande, presidente nazionale Aiic, introduce il XVII Convegno Nazionale dell'Associazione Italiana Ingegneri Clinici-AIIC che si apre domani a Genova (6-8 aprile, Magazzini del Cotone) con il titolo “Tecnologia e Persona: la sfida dell'Innovazione”.
 
I temi del convegno sono quelli più delicati e nevralgici per lo scenario della digital healthcare: reti tecnologiche in sanità; biotecnologie e biomedicina “a servizio del Ssn”; portabilità-mobilità-apps utili per il monitoraggio della salute personale; sicurezza informatica ed hackers di dati e profili biomedici; digital network tra ospedali nazionali-internazionali; ospedali e cure 4.0; trasparenza negli appalti tecnologici e regole anti-corruzione; realtà aumentata a disposizione degli operatori e dei responsabili della sicurezza; rapporto tra università e industria sui temi dell'innovazione concreta.
 
Nello scenario di questi argomenti l’ingegneria clinica si è ritagliata negli anni uno spazio insostituibile come motore dell’innovazione tecnologica a beneficio in primis dei pazienti, come anche degli operatori e dei processi organizzativi.
 
“Come vogliamo suggerire nel sottotitolo del Convegno, la figura dell’ingegnere clinico è motore, garanzia e prospettiva di una corretta innovazione in sanità - precisa Leogrande -. Quello su cui vogliamo concentrare l'attenzione è l'innovazione utile, e siamo convinti che la nostra professione possa essere lo snodo essenziale di un sistema che da un lato deve procedere sulla direzione delle tecnologie avanzate per la salute, e dall'altro deve avere garanzia che questo percorso sia ben monitorato, ben implementato, correttamente testato e gestito. Ovviamente tutto questo può accadere solo nella consapevole collaborazione tra i soggetti coinvolti: si tratta perciò di avviare la fase di una nuova governance dell'innovazione all'interno della quali noi vogliamo portare un contributo di realismo, competenza e affidabilità”.
 
Per questo saranno quattro le keywords utilizzate dall'Aiic a Genova per organizzare razionalmente i contenuti delle sessioni ed approfondire il tema sotto i riflettori: la “realtà”, sessioni che mostrano il passaggio dalle promesse alle innovazioni reali che stanno cambiando il mondo della sanità; la “filiera” dell’innovazione, che lega tra loro università, industria e strutture di cura; l’“impatto” dell’innovazione, che mostrerà l'equilibrio esistente tra valutazione degli investimenti e la misurazione dei benefici; e l’innovazione organizzativa nella gestione di tecnologie e servizi sanitari, con ciò che significa in termini di ricadute sul Ssn, sulle strutture e sulle figure professionali.
 
Con questi presupposti, il Convegno Aiic 2017 - giunto alla diciassettesima edizione - offre numeri importanti: oltre 1300 partecipanti, 150 relatori da tutto il mondo, circa 400 rappresentanti di organizzazioni, associazioni e aziende, una forte presenza istituzionale nazionale e regionale, con i lavori congressuali che si aprono con la lezione magistrale di Maria Chiara Carrozza, ex-ministro e docente di biotecnologie nota in tutto il mondo per la sua esperienza di progettazione di protesi bioniche sensibili al tatto.
 
Il programma complessivo propone 30 sessioni (tra plenarie e parallele), 70 ore di formazione specifica, con 6 aule operanti in parallelo e 37 docenti, ed una sessione formativa speciale dedicata al tema delle “sperimentazioni con dispositivi medici e le relative implicazioni nei Comitati Etici.” Nella giornata di sabato 8 aprile verrà poi presentato il Premio Innovazione Aiic 2017, un riconoscimento che viene assegnato annualmente dall'Associazione a progetti di tecnologie sanitarie presentati da giovani ingegneri clinici e start-up. La tavola rotonda finale su Innovare Rinnovando (Tonino Aceti-Cittadinanzattiva; Nino Cartabellotta-Gimbe; Ivan Cavicchi-TorVergata; Fernanda Gellona-Assobiomedica; Americo Cicchetti-presidente Sihta) chiuderà i lavori del Convegno.
 
Durante le giornate del simposio Aiic verranno proposte in sede di test a tutti gli ingegneri clinici e biomedici una serie di soluzioni tecnologiche avanzate, che vanno dalle applicazioni saniarie delle più recenti stampanti 3d agli smart glasses ad uso di tecnici ed operatori bioedici, a cura delle più importanti aziende nazionali ed internazionali. 
5 aprile 2017
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