Una Pec all'assessore alla Formazione della Regione Puglia, Sebastiano Leo, per sottoporre all’attenzione della Giunta regionale “un grosso problema che riguarda i giovani laureati in Farmacia pugliesi” e, in particolare, il mancato riconoscimento, nei loro confronti, di “una facilitazione economica che possa consentire loro di mantenersi agli studi post-laurea”, così come avviene per gli specializzandi medici. Ad inviarla il consigliere
Cosimo Borraccino (Si), presidente della II Commissione del Consiglio Regionale.
“Anche quest'anno Accademico – spiega Borraccino in una nota - sono state stipulate più convenzioni tra il Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Bari, per la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, con l’Azienda Sanitaria Locale di Bari, e con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico di Bari, per consentire ai dottori in Farmacia specializzandi di poter frequentare un corso post-laurea per approfondire le conoscenze relative alla gestione delle Farmacia Ospedaliera e Territoriale. Parliamo di 32 giovani dottori (8 all’anno per 4 anni) in tutta la Puglia, che frequentano per molte ore al giorno un tirocinio che li porterà a maturare diverse competenze nel campo della Farmacia Ospedaliera nonché Territoriale. Giovani dottori che dovrebbero aver riconosciuto, analogamente ai colleghi dottori-medici di altre branche, altresì molto più numerosi, ai quali dovrebbero essere equiparati, il diritto a percepire una facilitazione economica che possa consentire loro di mantenersi agli studi post-laurea”.
Per Borraccino “questa disparità di trattamento tra gli specializzandi medici e gli specializzandi non medici è del tutto ingiustificata”.
Il consigliere chiede così alla Giunta di “valutare la possibilità di estendere dette indennità economiche agli specializzandi delle Scuole di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera della nostra regione”.