Presente e futuro del sistema di emergenza-urgenza, dati alla mano, tra evoluzione dei bisogni, riorganizzazione sanitaria e razionalizzazione delle risorse. Di questo si discuterà il 27 marzo 2017, a partire dalle ore 9.45, in un incontro dal titolo "Il Sistema di emergenza-urgenza sanitario: 25 anni dopo" organizzato dalla Federazione Italiana Medicina delle Emergenze-Urgenze e delle Catastrofi - Fimeuc presso il Senato della Repubblica (Sala Zuccari – Palazzo Giustiniani).
Venticinque anni fa nasceva il Sistema di emergenza-urgenza sanitario, un’istituzione che ha migliorato la qualità dell’assistenza preospedaliera e ospedaliera per le patologie tempo dipendenti e per quelle ad elevato rischio di evoluzione negativa. Settore della Sanità che più di ogni altro ha il carattere dell’universalità e che negli anni, in attesa di una reale riforma delle cure primarie, ha anche espresso quello della sussidiarietà per le categorie più vulnerabili come anziani, poveri e migranti. Il Sistema di emergenza-urgenza deve oggi fare i conti sia con la naturale trasformazione dei bisogni, delle conoscenze e delle tecnologie, sia con le compatibilità economiche che, a partire dal 2004, hanno imposto al Ssn cospicui tagli.
Le criticità poste dal mutare dei bisogni e dal sovrapporsi di interventi legislativi non sempre coerenti tra di loro, rendono necessaria una riflessione che si traduca in interventi che aumentino affidabilità, efficacia ed efficienza del Sistema di emergenza-urgenza. Di questi interventi, (organizzativi, informativi, relativi alla formazione e assunzione del personale medico) si discuterà nell’incontro del 27 marzo con proposte operative da portare sui tavoli di confronto istituzionali.
Lorenzo Proia