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QS Edizioni - domenica 30 giugno 2024

Lavoro e Professioni

Manovra. Medici in agitazione, convocati gli Stati Generali della sanità

immagine 13 luglio - Alzata di scudi dell’intero mondo sindacale della sanità, dal pubblico al privato. Le principali organizzazioni sindacali dei medici dipendenti e convenzionati si riuniranno il 21 luglio a Roma per confrontarsi sulle misure adottate dal Governo che colpiscono duramente  la sanità e formulare proposte per tutelare le categorie del Ssn che pagano uno dei prezzi più alti in termini economici e di condizioni di lavoro.
Le organizzazioni sindacali dei medici dirigenti dipendenti, dei medici convenzionati, dei pediatri di libera scelta, dei medici dell'ospedalità privata e dei dirigenti sanitari, veterinari e amministrativi del Ssn hanno confermato lo stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi e hanno convocato gli Stati Generali della Sanità giovedì 21 Luglio a Roma alle ore 9.30 presso la sala Capranichetta (Piazza Montecitorio). Obiettivo: manifestare il il totale dissenso per quei provvedimenti che colpiscono duramente il Ssn e il personale sanitario, e che minacciano di compromettere il sistema di tutela della salute dei cittadini.
Dagli Stati Generali partirà un confronto di idee, programmi e proposte per tutelare le categorie del Ssn che pagano uno dei prezzi più alti in termini economici e di condizioni di lavoro al risanamento dei conti pubblici del Paese ed insieme un valore fondamentale quale il Ssn.
Le organizzazioni auspicano che nel momento della definizione ed approvazione dei regolamenti a cui la manovra economica rinvia, si possa trovare soluzione alle criticità denunciate, se non modificate con gli emendamenti presentati:
  • definanziamento del servizio sanitario e taglio dei servizi sociali che chiamerà i cittadini a pagare di tasca propria la tutela della propria salute;
  • blocco della contrattazione collettiva nazionale e delle convenzioni fino al 2014, con una perdita del potere d'acquisto del 20%;
  • blocco del turn over con la deroga solo per i direttori di struttura complessa per le regioni sottoposte ai piani di rientro;
  • blocco della rivalutazione economica delle pensioni che colpirà tutta la dirigenza;
  • mantenimento del tetto economico alle assunzioni senza deroghe per le aree più critiche;
  • blocco delle risorse per la contrattazione accessoria, che pure non pesca nel bilancio dello Stato; penalizzazioni per i medici di medicina generale che vengono colpiti due volte, sia nella parte che riguarda i loro compensi professionali che in quella che riguarda i fattori produttivi (studio, attrezzature e personale) che, con rimborsi fermi al 2009 e con spese in crescita, mettono quotidianamente a disposizione dei cittadini.

 “Il senso di responsabilità a cui tutti in questo momento sono chiamati deve anche guidare il Governo ad affrontare con urgenza i problemi della Sanità” hanno infine sottolineato ANAAO ASSOMED - CIMO-ASMD - AAROI-EMAC - FP CGIL MEDICI - FVM - FASSID - CISL MEDICI - FESMED - ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI - UIL FPL FEDERAZIONE MEDICI - SDS SNABI - AUPI - SINAFO - FEDIR SANITA' - SIDIRSS - FIMMG - SUMAI - SMI - FIMP - CIMOP
13 luglio 2011
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