“L’utilizzo del voucher va limitato alle situazioni per le quali tale strumento è nato, cioè per il pagamento di prestazioni occasionali” afferma
Annarosa Racca, presidente di Federfarma, a proposito delle polemiche sull’uso dei voucher nelle farmacie.
“Il Contratto di lavoro dei dipendenti di farmacia privata – sottolinea Racca - riconosce pienamente la professionalità dei farmacisti, tanto che è l’unico che inquadra esclusivamente al I livello anche i farmacisti neo-assunti e addirittura gli apprendisti, i quali per di più, dopo due anni, diventano automaticamente quadri.”
“I voucher – specifica ancora la presidente di Federfarma - possono essere utilizzati in circostanze particolari, come previsto dalla legge, quali una sostituzione occasionale o una malattia che metterebbe a rischio l’espletamento del servizio.”
“I collaboratori sono una risorsa preziosa per le farmacie che, anche in una fase di difficoltà economica, sono riuscite a mantenere sostanzialmente invariati i livelli occupazionali ed è proprio grazie all’occupazione dietro al banco se la laurea in Farmacia è tuttora una di quelle che garantiscono di trovare lavoro con maggiore facilità e rapidità e di mantenerlo nel tempo. Nella consapevolezza di dover valorizzare la figura del farmacista collaboratore, ribadiamo, quindi, la nostra condanna nei confronti di qualsiasi utilizzo distorto dello strumento dei voucher”, conclude Racca.