(Reuters Health) – Medici e computer, un rapporto controverso. Per indagarlo
Nathalie Wenger e colleghi, ricercatori presso l’Ospedale Universitario di Losanna, hanno osservato 36 medici durante il loro periodo di formazione presso un ospedale in Svizzera e hanno condotto un ricerca retrospettiva, che ha abbracciato un periodo di 50 anni.
Le evidenze
I ricercatori hanno rilevato che i medici hanno trascorso una media di 1,7 ore per turno con i pazienti; 5,2 ore davanti al computer e hanno impiegato 13 minuti per svolgere le due attività contemporaneamente. Il team di ricercatori ha osservato i medici residenti della zona per un totale di circa 698 ore. I turni duravano mediamente 11.6 ore, cioè 1,6 ore più del previsto.
Gli osservatori registravano le attività dei medici durante i turni ospedalieri, classificandole in 22 categorie di lavoro diverse, come l'assistenza diretta o indiretta del paziente, la comunicazione, il tempo di studio e il lavoro non pertinente alle cure dei pazienti. Si è così evidenziato che durante i turni di giorno i medici hanno trascorso circa il 52% del loro tempo in attività indirettamente correlate ai pazienti, come la compilazione della cartella clinica, o collaborando con i colleghi, o alla ricerca di informazioni necessarie per il trattamento dei pazienti e per smistare e trasferire i pazienti in altri reparti di cure.
Inoltre, i medici hanno trascorso solo circa il 28% del tempo dei loro turni diurni per l'assistenza diretta del paziente, compresi gli esami clinici e le procedure mediche e le riunioni con i colleghi per rivedere i piani dei turni. Hanno trascorso solo il 2% circa del loro tempo a comunicare con i pazienti e le famiglie e circa il 6% nell’insegnamento, nell’attività di aggiornamento e in quelle di ricerca. Complessivamente, durante i turni di lavoro, i medici hanno trascorso circa il 45% del tempo lavorativo davanti al computer.
Fonte: Ann Intern Med 2017
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)