"Per garantire il diritto alla salute e l’equità nell’accesso alle cure è necessario che l’Organizzazione Mondiale della Sanità collabori non solo con i Governi, ma con gli operatori di salute e con la società civile”. Così
Flavia Bustreo, candidata del Governo Italiano alla Direzione Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha espresso, incontrando questa mattina il presidente della Fnomceo,
Roberta Chersevani, insieme al vicepresidente
Maurizio Scassola, la sua intenzione di promuovere una rete internazionale di collaborazione con gli Ordini dei Medici, una sorta di "filo diretto" sulle innovazioni, le evidenze scientifiche, le informazioni di salute, facendo diventare l’Oms un acceleratore delle notizie contro il disorientamento dei cittadini.
Medico, epidemiologo, con quasi trent’anni di esperienza sia come clinico sia come esperto di salute globale,
Flavia Bustreo è attualmente Vicedirettore Generale dell’Oms per la Salute della Famiglia, delle Donne e dei Bambini, una delle aree di maggior importanza strategica che segue la salute in tutte le fasi della vita, dalla nascita all’adolescenza, dalla maternità alla vecchiaia. La sua esperienza "sul campo" l’ha portata ad avere una visione molto concreta dei bisogni di salute e degli interventi per offrire risposte tempestive ed efficienti.
"La mission c’è, è ben definita, ed è prima ancora che quella dell’esperto di salute pubblica, quella del medico: garantire a tutti, secondo i principi di equità e universalità, l’accesso a cure sicure ed efficaci, basate sull’evidenza scientifica – ha affermato il presidente della Fnomceo,
Roberta Chersevani -. Sicuramente non mancano l’entusiasmo, la grinta, la determinazione, oltre che la competenza e le capacità. In più
Flavia Bustreo è italiana, è medico, è donna: non possiamo che sostenere con convinzione la sua candidatura alla guida dell’Oms e invitare tutto il Paese a fare altrettanto”.
Da parte sua,
Bustreo si è detta “onorata di rappresentare una nazione che ha creato un sistema sociosanitario di eccellenza e che è tra le prime ad aver sancito con la sua Costituzione il diritto fondamentale alla tutela della Salute”.
Prossimo step del processo elettorale a fine gennaio, quando i sei candidati attuali verranno ridotti a cinque e poi, dopo essere intervistati dall’Executive Board sui loro programmi, a tre. Tra questi, a maggio, verrà eletto dall’Assemblea di tutti gli Stati aderenti il nuovo Direttore Generale che, il 1° luglio, prenderà il posto di
Margaret Chan.
Lorenzo Proia