Cento medici del 118 della Toscana sono passati dal precariato al lavoro stabile. Per questo l'Anaao Assoemd regionale ha espresso grande soddisfazione. Ma non basta: bisogna chiudere il capitolo della convenzione e regolarizzare i contratti.
“Una parte rilevante dei medici del 118 – ha spiegato, in una nota, l'Anaao Assoemd Toscana - è stata infatti assunta con contratto libero professionale in regime di convenzione. Questo canale di reclutamento è oggi bloccato, ma molti colleghi continuano ad operare chiusi in una dimensione giuridica destinata all'esaurimento che, in tutte le sedi, crea non pochi problemi organizzativi. In tutti i punti 118 convivono oggi medici con contratto da dipendenti e da liberi professionisti. Una integrazione tecnica, in termini di regole del lavoro, non sempre facile nonostante le elevate qualità umane e professionale dei medici”.
È per questo motivo che il lavoro portato avanti da Assessorato e Consiglio Regionale (III Commissione) deve proseguire. Il tutto “affinché - conclude la nota - sia salvaguardata la qualità delle cure, del sistema e dei suoi operatori, riconducendo il sistema 118 a una uniformità dell'organizzazione nell'interesse, soprattutto, della salute dei nostri concittadini”.