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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Fimmg. Silvestro Scotti candidato unico alla segreteria. New entry nell’Esecutivo nazionale. Domenica il voto del Congresso

immagine 19 novembre - Il sindacato, come anticipato, sceglie la strada dell’unità dopo gli ultimi mesi caotici seguiti alle dimissioni di Milillo. “La ‘collegialità responsabile’ dovrà essere il punto di riferimento delle nostre azioni”, ha detto Scotti nella sua relazione al Congresso straordinario. Presentato anche il nuovo Esecutivo: entrano Corti (Lombardia) e Anelli (Puglia). Domenica il voto e l’investitura ufficiale. Lanciati anche i punti fermi per il rinnovo dell'Acn. LA RELAZIONE DI SCOTTI
Silvestro Scotti, già vicesegretario vicario e presidente dell'Ordine dei medici di Napoli sarà il candidato unico alla segreteria della Fimmg. Questo l'orientamento unamime emerso dal Congresso straordinario del sindacato del medici di medicina generale apertosi ieri a Roma con all'ordine del giorno il rinnovo dei vertici dopo il "terremoto" seguito alle dimissioni di Giacomo Milillo.
 
Divulgata anche la lista con la squadra che comporrà il prossimo esecutivo nazionale della FIMMG: Pier Luigi Bartoletti (Lazio, confermato e dovrebbe essere il vicesegretario vicario), Filippo Anelli (Puglia, new entry), Vittorio Boscherini (Toscana, confermato), Giacomo Caudo (Sicilia, confermato), Fiorenzo Corti (Lombardia, new entry) e Malek Mediati (Veneto, confermato). Presidente rimane Stefano Zingoni (non si votava per la presidenza ndr.) Escono dall'Esecutivo Nicola Calabrese e Celeste Russo. 
 
Domenica si terrà il voto per l’ufficializzazione del nuovo Esecutivo Fimmg che guiderà il sindacato fino al 2018 quando si terranno le nuove elezioni.
 
Ma non solo elezioni. Il punto lo ha fatto oggi proprio Silvestro Scotti che ha evidenziato nella sua relazione come sia “stato necessario fare un grande sforzo, e, nonostante i limiti derivati dalla “gestione ordinaria” abbiamo continuato a lavorare per mantenere l’autorevolezza del nostro Sindacato, nell’interesse dei Medici di Medicina Generale iscritti alla Fimmg e anche di quanti, non iscritti, ci considerano da sempre un punto di riferimento”.
 
“Siamo arrivati a questo Congresso Straordinario Elettivo – ha detto - , con una rapida soluzione del confronto politico interno, e abbiamo portato questa grande organizzazione sindacale a una vasta condivisione dei presupposti politici necessari per assolvere, in armonia, gli adempimenti statutari per tornare alla pienezza dell’operatività politica e decisionale in continuità con quanto già consolidato”.
 
Scotti ha parlato anche del rinnovo della convenzione dettando i paletti del sindacato. Prima di tutto il ricambio generazionale “Il recepimento delle disposizioni della Legge Balduzzi può avvenire solo nel contesto di una categoria ancora attiva in grado di garantire un effettivo adeguamento organizzativo-strutturale e impostare correttamente l’ormai imminente fase di ricambio generazionale”.
 
I punti Fimmg per il nuovo Acn. Il nuovo Acn per Fimmg “dovrà essere in grado di garantire anche l’equilibrio del sistema professionale e previdenziale: 
- Rapporto medici pazienti connesso all’organizzazione assistenziale proposta; Ruolo unico tra Assistenza Primaria e Continuità Assistenziale non competitivo ne concorrente, salvaguardando le potenzialità, le competenze specifiche e la coerenza con le differenze territoriali, così che insieme possano diventare la base per raggiungere nuovi obiettivi assistenziali e conseguentemente intercettare nuove risorse per l’area;
- Riduzione dei tempi di accesso alla convenzione dei medici diplomati del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale;
- Massimalizzazione della redditualità dei singoli in epoche precoci e prolungata stabilità di contribuzione previdenziale. Anticipo di Prestazione Previdenziale (APP) quale inserimento professionale precoce dei medici diplomati e in evoluzione anche di quelli in formazione;
- Accesso specifico e evoluzione dei medici che stabilizzi l’area dell’Emergenza Sanitaria Territoriale e della Medicina Penitenziaria, recuperando motivazioni dei giovani medici a queste aree che altrimenti rischiano di essere travolte da eccesso di offerta nelle altre aree della Medicina Generale”.
19 novembre 2016
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