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QS Edizioni - venerdì 1 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Ex specializzandi. In arrivo prescrizione per i rimborsi. Ecco cosa fare

immagine 3 novembre - Consulcesi lancia nuova azione collettiva per permettere a tutti i medici di “prenotare” il rimborso. Intanto in Senato prosegue l’iter per l’accordo transattivo proposto dal Ddl 2400.
In Senato accelera l’iter del Ddl 2400, che prevede un accordo transattivo per chiudere la lunga vertenza tra lo Stato italiano e i medici cui è stato negato il corretto trattamento economico durante la scuola di specializzazione, frequentata tra il 1978 ed il 2006. In Commissione Istruzione è stato riaperto il termine per la presentazione degli emendamenti fino a venerdì 11 novembre; in Commissione Sanità, dopo la relazione introduttiva della relatrice Sen. Granaiola (PD), prosegue l’esame in sede consultiva.
 
“Un’evidente stretta sui tempi – evidenzia Consulcesi in una nota - , che dimostra l’intenzione del Governo di chiudere una volta per tutte la questione. Proprio per questo, tanti ex specializzandi si stanno affrettando a prenotare il loro rimborso intentando azioni legali, in modo tale da non correre il rischio di rimanere esclusi dalla transazione. Infatti, i medici che hanno frequentato la scuola di specializzazione tra il 1978 ed il 2006 non hanno ricevuto la borsa di studio che gli spettava, oppure l’hanno percepita in maniera incompleta, poiché priva dei necessari oneri contributivi e previdenziali. Questo è avvenuto perché lo Stato italiano ha ignorato a lungo le direttive Ue in materia. Anche se gli anni della specializzazione, ora, sono un vecchio e sbiadito ricordo, quel diritto, che tutti i Tribunali continuano a riconoscere a migliaia di medici, non si è ancora prescritto ed è pienamente valido per tutti i camici bianchi.
 
A far chiarezza è l’avvocato Marco Tortorella, che cura le azioni legali di Consulcesi Group. Nello specifico, il 2017 sarà l’anno che segnerà i termini di prescrizione. “Per i medici iscritti ai corsi di specializzazione prima del 1991 - spiega l’avvocato -, sebbene parte della giurisprudenza affermi che la prescrizione sia maturata, noi riteniamo le argomentazioni a sostegno di tale tesi non convincenti perché fondate su principi presuntivi e probabilistici. Riteniamo, invece, che il diritto non sia ancora estinto e che la prescrizione non sia ancora decorsa. Nel dettaglio, secondo i principi giuridici da noi sostenuti, la prescrizione del diritto è iniziata a decorrere a partire dal 20 ottobre 2007, data in cui l’obbligo di attuare la direttiva è cessato. Conseguentemente, il termine decennale di prescrizione scadrebbe il 20 ottobre 2017. Per coloro invece che hanno frequentato i corsi 1994-2006 si potrebbe addirittura sostenere che, mancando una norma attuativa che regolarizza la loro situazione, la prescrizione non sia ancora iniziata a decorrere”.
3 novembre 2016
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