"I lavoratori delle Funzioni Centrali e della Sanità e si ritroveranno il 9 novembre in piazza Montecitorio a Roma - annunciano
Massimo Battaglia e
Giuseppe Carbone, Segretari Generali rispettivamente della Federazione Confsal-Unsa e Fials - per un sit-in di protesta a sostegno di dignitosi aumenti contrattuali del pubblico impiego e contro ogni contraria iniziativa del governo che nel disegno di legge di bilancio 2017 ha disposto di far confluire, in un unico calderone, una media di 1,6 miliardi di euro, a valere dall’anno 2018, per finanziare sia le risorse economiche per i rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici, sia per le assunzioni dei soli dipendenti statali e per le forze di polizia".
Una proposta del Governo, dichiarano i Segretari Generali delle due Federazioni, che se non neutralizzata e bloccata immediatamente, determinerebbe, di fatto, una miserevole mancia di aumento economico, a partire dall’anno 2018, pari mediamente a 18 euro lordi mensili.
"Dopo 7 anni e dopo una sentenza della Corte Costituzionale - proseguono
Battaglia e
Carbone - è arrivato il momento che il governo dica la verità su quale pubblica amministrazione vuole e se intende ancora umiliare le buste paga dei lavoratori che sono arrivati purtroppo ad uno stato di bisogno, in cui i bilanci familiari non arrivano ad assicurare il necessario".
"Chiediamo a
Renzi e a
Madia - concludono i due Segretari Generali - di mettere a disposizione le giuste risorse per un contratto dignitoso e chiediamo a tutte le forze parlamentari di condividere con noi, partecipando anche alla nostra manifestazione in piazza il 9 novembre, la visione di un lavoro pubblico che torni ad essere una risorsa per il paese e non un costo".
Lorenzo Proia