“Con questa iniziativa, partendo dai colleghi della continuità assistenziale, la Fimmg avvia una sperimentazione di sviluppo informatico - ha spiegato il segretario nazionale Giacomo Milillo - è un primo passo che potrà aprire nuovi orizzonti per la realizzazione di software a basso costo dedicati a tutti i medici di medicina generale e in particolare ai giovani, che tengano conto dello sviluppo del new computing nell'ambito della medicina generale quale risposta alle esigenze di utilizzo in mobilità e all'ampliamento di un mercato poco competitivo e pertanto troppo oneroso economicamente per i medici”.
Soddisfatto anche il segretario nazionale della Continuità assistenziale Fimmg, Silvestro Scotti, che ha sottolineato: “L’applicazione offerta dalla Fimmg mira a far entrare nel percorso di E-health il settore della continuità assistenziale, finora penalizzato dai mancati investimenti da parte di Asl
e Regioni che non ottemperano a quanto previsto dalle circolari del ministro Brunetta in tema di certificazione di malattia”.