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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Congresso fisioterapisti in Puglia. D’Ambrosio Lettieri: “Avrebbero diritto a un Ordine autonomo” 

immagine 18 giugno - E’ il senso di un Ordine del giorno presentato dal sentore dei Cor, in occasione dell’approvazione al Senato del ddl Lorenzin per la riforma degli Ordini e firmato anche da esponenti di altre forze politiche che prevede di istituire nuovi ordini professionali per quelle professioni sanitarie che superano i 20 mila iscritti agli Albi.
“L’iter parlamentare del ddl Lorenzin poteva essere l’occasione giusta per riconoscere ai fisioterapisti non soltanto la rinnovata considerazione per il ruolo svolto nell’ambito della sanità italiana, ma anche il loro Ordine professionale, atteso che la funzione pubblicistica e sussidiaria sancita dall’art. 3 del ddl in relazione a ruolo, funzione e significato degli Ordini professionali avrebbe rappresentato il suggello di una attività riconosciuta e consolidata che concorre  indubbiamente alla efficienza del servizio sanitario nazionale.
 
Le cose non sono andate come avremmo desiderato. Tuttavia, il mio ordine del giorno, a firma anche di colleghi di altre forze politiche e approvato dal Senato, in modo perentorio impegna il governo, nella seconda lettura alla Camera dei Deputati, a restituire la necessaria attenzione ad una professione che è considerata particolarmente rilevante nel panorama delle professioni sanitarie”.
 
E’ quanto dichiarato il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri (CoR), componente Commissione Sanità Senato, intervenuto stamane al congresso regionale di fisioterapisti pugliesi.
 
Nello specifico, l’odg impegna il Governo “ad adottare specifiche misure al fine di istituire nuovi ordini professionali per quelle professioni sanitarie che superano i 20 mila iscritti agli Albi, nel rispetto dei princıpi stabiliti dalla legge”.
 
“Considerato che l’articolo 3 del ddl introduce una riforma organica degli Ordini e Collegi delle professioni sanitarie, con un intervento diretto di riordino per il riassetto della normativa vigente risalente alla legge istitutiva degli Ordini del 1946”, ha spiegato il senatore, “abbiamo ritenuto doveroso dare un segnale concreto sia a tantissimi professionisti che operano nell’ambito sanitario senza un formale riconoscimento che ai cittadini, per rafforzare le garanzie di qualità dei percorsi formativi e dei conseguenti livelli di appropriatezza, efficacia e affidabilità delle terapie”.
 
D’Ambrosio Lettieri ha espresso il suo apprezzamento “per l’attività che gli organismi rappresentativi dei fisioterapisti svolgono a livello nazionale sia sul fronte politico che della formazione professionale”.
 
“Anche i rapporti in Puglia con il presidente d’Amato e in Italia con il presidente Tavernelli”, ha concluso, “confermano la necessità di proseguire un rapporto di collaborazione. In particolare, ritengo particolarmente significativo il protocollo di intesa siglato con la Fimmg, che indica un nuovo percorso che, invece di segnare sterili contrapposizioni tra professioni sanitarie differenti, evidenzia invece la necessità di guadagnare terreno sul versante delle sinergie interprofessionali importanti per restituire ancora maggiore efficienza, appropriatezza e qualità alle prestazioni erogate a beneficio dei cittadini, in un’ottica anche di ottimizzazione delle risorse”.
18 giugno 2016
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