“Il personale infermieristico fornisce un contributo decisivo al mantenimento ed allo sviluppo dell’assistenza sanitaria che, a causa del cambiamento della struttura demografica della popolazione, si trova ad affrontare sfide enormi”. Ad affermarlo è l’assessore alla sanità della Pa di Bolzano,
Martha Stocker, che in occasione della Giornata internazionale dell’Infermiere di domani ha voluto celebrare questa figura professionale in una nota congiunga con l’assessore alla famiglia
Waltraud Deeg e il responsabile infermieristico dell’Azienda sanitaria provinciale,
Robert Peer.
L’attività infermieristica, sostengono Stocker, Deeg e Peer nella nota, “rappresenta un sostegno insostituibile per tutte le famiglie che si occupano della cura e dell’assistenza domiciliare dei malati”. Nel corso del 2015, in base ai dati raccolti dai Servizi sociali provinciali, sono state assistite 5.380 persone, il 47,5% delle quali è rappresentato da anziani, il 25,1% da persone affette da malattie croniche, il 10,2% da persone assistite in ambito famigliare, l’8,1% da disabili. Circa il 90% degli assistiti (4.839 persone) è rappresentato da anziani al di sopra dei 65 anni, che hanno utilizzato complessivamente 310.019 servizi riguardanti l’aiuto domiciliare, la cura del corpo, il trasporto e l’accompagnamento o l’animazione.
Per Robert Peer “gli infermieri evidenziano quotidianamente la loro preparazione professionale e la loro empatia nel campo dell’assistenza con il costante sviluppo delle loro prestazioni, con la formazione, l’aggiornamento dei collaboratori, la collaborazione interdisciplinare, ma anche con lo stretto rapporto con i pazienti e le loro famiglie”.
In quest’ambito, si sottolinea nella nota, “uno dei temi centrali è rappresentato dalla cura e dall’assistenza delle persone anziane che però, per la sua importanza sociale, non può essere portata avanti solo dal personale infermieristico, bensì in stretta collaborazione con gli ospedali, l’assistenza sanitaria sul territorio nei Distretti socio-sanitari e nelle case di riposo”.
“A questo scopo è stata decisiva la creazione dei Servizi unificati per la cura e l’assistenza che sono stati istituiti presso i Distretti socio-sanitari e nelle case di riposo ed offrono un punto di riferimento fondamentale per le famiglie” sottolinea l’assessore Stocker.
Deeg pone quindi l’accento sull’importanza dell’assistenza domiciliare a sostengo delle famiglie: “Oltre il 10% delle famiglie altoatesine è coinvolta nell’assistenza di un proprio congiunto e solo con il sostengo pubblico queste famiglie sono in grado di far fronte a questa importate sfida sociale”.