“È un buon risultato perché riesce ad ottemperare alle esigenze da un lato delle Regioni di garantire servizi migliori rispettando le norme (la legge Balduzzi) che di fatto non era attuata. Si va a chiudere un percorso normativo che viene da lontano garantendo una continuità assistenziale che per il cittadino è utile e importante. Dall’altro lato si è tenuto conto delle esigenze degli operatori sia dei medici che dei pediatri. Secondo noi si è raggiunto un valido punto di equilibrio”. Così il presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità
Massimo Garavaglia commenta l’approvazione ieri dell’Atto d’indirizzo integrativo che servirà per la riapertura delle trattative per il rinnovo della convenzione dei medici di famiglia e dei pediatri.
Ma non solo convenzioni. Sul tema dei contratti della dipendenza Garavaglia sottolinea invece come siamo “ora in attesa che il Mef ci dica quant’è l’entità delle risorse. Al momento ragioniamo su cifre (0,2% del monte salari) che non crediamo possano scaldare i cuori dei dipendenti. La partita è in mano al Governo, noi indipendentemente proseguiamo sulla parte normativa dove ci sono molti aspetti che vanno sistemati e riordinati”.
Tempi ancora incerti per la partita delle rinnovo della convenzione delle farmacie. “Abbiamo riavviato i lavori per fare un aggiornamento delle vecchia convenzione. Siamo ai primi passi ma secondo me in un tempo ragionevole è possibile riuscirci”.