"Dallo scenario che in questi giorni sta emergendo da un’inchiesta della procura di Salerno riguardanti interventi eseguiti dal neurochirurgo giapponese
Takanori Fukushima, su invito di due colleghi italiani non iscritti all'Associazione, nel doveroso rispetto per il lavoro della Magistratura, torniamo a stigmatizzare il malcostume dei 'viaggi della speranza', nonché degli interventi eseguiti illegalmente in Italia da neurochirurghi extraeuropei sotto la formula ambigua della 'consulenza operatoria', con vere e proprie operazioni di marketing sollecitate dai loro 'importatori italiani'". Così la Società italiana di neurochirigua inteviene sulla
vicenda di Salerno.
"La Neurochirurgia Italiana riceve continui riconoscimenti internazionali e costituisce una delle migliori espressioni del valore del nostro Sistema Sanitario: una buona sanità per tutti, in un trasparente sistema misto, 24h/365 giorni all'anno. La Società Italiana di Neurochirurgia - conclude la Sinch - è disponibile per qualsiasi parere riguardo all'individuazione del Centro più appropriato per singola patologia, il più comodo per i pazienti e per le loro famiglie. Ma non abbiamo bisogno di neurochirurghi mediatici, 'scesi dal cielo' senza l'abilitazione".