Più di mille ricorsi al giorno sono stati inseriti nel portale www.ricorsocgs.it, la piattaforma per registrarsi e partecipare al ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo (Cedu)
organizzato dalla Confederazione generale sindacale (Cgs)
contro il blocco dei contratti e delle retribuzioni nel pubblico impiego.
"Abbiamo predisposto una piattaforma informatica che ci consentirà di gestire, assieme al personale amministrativo dedicato e alla strumentazione in sede, circa 300.000 ricorsi dal 15 marzo fino a fine maggio 2016 (periodo in cui sarà possibile inviare le pratiche)", spiegano dalla Cgs.
Già sono state inserite le prime risposte ai quesiti più frequenti e ad ogni ricorrente entro 24 è stata data risposta via mail a dubbi o errori di compilazione.
"Con piacere vediamo che ora anche altre organizzazioni sindacali si stanno muovendo, chi per imitarci chi per denigrare l’iniziativa. Così è stato anche in occasione del ricorso alla Corte Costituzionale. Pensiamo sia di buon auspicio per festeggiare un’altra vittoria. A chi vuole aderire al ricorso ribadiamo la serietà della nostra iniziativa accessibile a tutti i dipendenti pubblici e li invitiamo a prendere visione della piattaforma e della validità e credibilità dell’iniziativa. Tutto nella massima trasparenza e nell’interesse dei lavoratori", conclude la Confederazione generale sindacale