“Un'assunzione straordinaria di medici, infermieri e ostetriche non obiettori per dare attuazione alla legge 194. Perché sia garantita a tutte le donne l'affermazione di un primato di scelta che a loro, soltanto a loro, spetta”. A lanciare la proposta il segretario generale della Fp Cgil,
Rossana Dettori, alla vigilia della festa dell'8 marzo che la categoria dei lavoratori dei servizi pubblici declina sull'applicazione effettiva della legge 194.
“Viviamo in un paese - aggiunge la dirigente sindacale - dove circa il 75% del personale ospedaliero fa ricorso all'obiezione di coscienza e dove tante, tantissime donne, spesso al Sud, sono costrette a veri e propri viaggi della speranza. Un paese che per un verso non agevola le donne su questo fronte e per l'altro alza le sanzioni per chi fa ricorso all'aborto clandestino”.
Ecco, precisa Dettori, “se vogliamo evitare un nuovo insopportabile bagno nella retorica dell'otto marzo, pretendiamo tutte e tutti un effettivo cambiamento, che determini una libertà piena per le donne attraverso l'esercizio e l'esigibilità di un diritto garantito dalla legge. Una legge di libertà per tutte non può essere disapplicata dai convincimenti personali. Diamo alle donne i diritti e le libertà che gli spettano e che, fuor di retorica, si meritano”, conclude.