La manovra dell’Aifa per l’abbassamento dei prezzi dei generici allineandoli alle medie europee continua a raccogliere critiche, in particolare da parte dell’Associazione dei produttori di farmaci generici. Da venerdì, infatti, assistiamo a un botta e risposta per mezzo stampa tra l’Aifa e Assogenerici. Al centro della discussione la decisione delle aziende di allineare i prezzi dei proprio prodotti ai nuovi prezzi stabiliti dall’Aifa. In caso contrario, sarà il cittadino a pagare la differenza.
L’Aifa, che fin da subito si era detta consapevole del peso che la manovra avrebbe avuto sul sistema, ha ancora una volta ribadito ieri che il suo è stato un “ruolo di mera applicazione di una legge, la n. 122 del luglio 2010, nata per recepire le necessità delle Regioni”. Ed esprime “grande favore” sui “correttivi che le Regioni stesse ritengano di apportare ove si rendano conto della difficile applicazione della manovra sulla quale l’Aifa per prima ha sempre espresso gravi preoccupazioni”.
Quanto ad Assogenerici, che ieri aveva espresso dubbi sulla realizzazione dell’allineamento dei prezzi da parte delle aziende, l’Agenzia Italiana del Farmaco risponde usando le stesse parole espresse dall’associazione in una precedente nota: “Le Aziende produttrici di generici, come sempre hanno fatto, provvederanno laddove è possibile ad abbassare i prezzi per andare incontro alle esigenze dello Stato”.
Articoli correlati
Aifa: da giovedì prezzi dei farmaci generici allineati al prezzo di riferimento
Manovra Aifa. Assogenerici: "Non esiste una data concordata per allineare i prezzi"
Manovra Aifa. In Toscana nessun ticket sul generico a prezzo più basso
Intervista a Giorgio Foresti (Assogenerici): "Le aziende non abbasseranno i prezzi e a pagare saranno i cittadini"
Prezzi farmaci generici. Aifa: “Impegnati per evitare disagi ai cittadini”
Prezzi generici. Scatta da oggi la riduzione del rimborso Ssn. Ecco le liste Aifa
La manovra sui generici. Intervista a Paolo Siviero (Aifa)