“Escludere le spese farmaceutiche dal 730 precompilato vuol dire compilarlo solo in minima parte. Ci chiediamo perché non siano state fatte delle verifiche prima e di chi è la colpa. E’ una vergogna che la questione venga fuori solo adesso”. Questa la posizione della FIMMG (Federazione italiana dei medici di medicina generale) dopo le parole del direttore dell’Agenzia delle entrate Rossella Orlandi che ieri ha dichiarato come “ci saranno le spese mediche ma non quelle per l’acquisto di farmaci”.
“La categoria dei medici – prosegue Fimmg - sta facendo un enorme sforzo, con notevoli file agli Ordini, per acquisire le credenziali e mettersi in regola. Ancora una volta a rimetterci sono i cittadini e i medici. Ci sembra un atteggiamento irresponsabile. Stando così le cose non ha senso partire con un sistema incompleto. Sarebbe perciò ragionevole derogare tutto al 2016. Eliminare le spese dei farmaci dal 730 precompilato non comporterebbe inoltre benefici per il cittadino, visto che senza alcun dubbio sono molti di più gli scontrini per l’acquisto di farmaci rispetto alle fatture per le prestazioni mediche. Messa così l’operazione del 730 precompilato si sta rivelando un bluff mediatico”.
21 gennaio 2016
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