toggle menu
QS Edizioni - martedì 26 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Esenzione ticket per reddito. Lala (Sumai): “Non possiamo togliere tempo all’assistenza dei pazienti”

immagine 31 marzo - Agli specialisti ambulatoriali interni non piace il Decreto Tremonti che affida al medico la verifica se un paziente ha diritto all’esenzione dal ticket per reddito “perché rischia di produrre danni più gravi dei benefici che si prefigge di apportare, soprattutto se pensiamo al tempo che si toglie all’assistenza dei cittadini”, afferma il segretario nazionale del Sumai-Assoprof, Roberto Lala.
“Nonostante il Sumai-Assoprof – prosegue Lala – non sia mai stato contrario in linea di principio a misure di digitalizzazione che favoriscono il monitoraggio del Ssn, su questo provvedimento riteniamo che si debba invece fare un passo indietro perché una procedura di controllo di questo tipo espone il medico sia a cimentarsi  in una materia non di sua competenza sia di fronte ad un ulteriore carico burocratico che certamente riduce il tempo da dedicare ai propri assistiti rischiando conseguentemente di minare anche il rapporto di fiducia che si instaura col paziente”. “Ricordo – conclude Lala – che in molte regioni vi sono liste d’attesa lunghe anche più di 6 mesi e già questo è intollerabile, se poi ai medici affidiamo compiti che esulano il loro ruolo professionale rischiamo veramente di produrre una situazione per cui un cittadino non è più in grado di esigere un suo diritto imprescindibile, quello alla Salute. Ecco perché il Sumai-Assoprof chiede al Ministro della Salute Ferruccio Fazio un suo intervento sul provvedimento affinché si possano trovare soluzioni alternative che non penalizzino i cittadini e i professionisti della sanità, non di fisco”.
 
Articoli correlati
Controllo su diritto all'esenzione dal ticket. Spetta ai medici o alle Asl?
31 marzo 2011
© QS Edizioni - Riproduzione riservata