“Sì a una Professione libera di curare in un SSN che offra equità e pari opportunità di Accesso, sìa una formazione finalizzata ai bisogni di cura ed alla coerenza tra accesso allo studio, al lavoro e al ricambio generazionale, sìai medici per la Persona e con la Persona”, così
Biagio Papotto, Segretario Generale Cisl Medici, rilancia la mobilitazione dei medici del 28 novembre prossimo.
“Bisogna – si legga ancora in una nota - essere tutti impegnati a stabilire finalmente gli standard di personale ospedaliero a livello nazionale per il pubblico e privato accreditato, da applicare in tutte le Regioni, a sbloccare il turn over, ad applicare le stesse incompatibilità del pubblico alle strutture private accreditate dando la possibilità a tanti medici, odontoiatri e professioni sanitarie di immettersi nel mondo del lavoro”.
“Senza risposte concrete sul fronte degli aumenti salariali, sulla riapertura della stagione di rinnovo dei contratti, strumenti essenziali per migliorare l’organizzazione e la qualità dei servizi pubblici, sicuramente – sottolinea Papotto - non si avrà altra possibilità che scendere in piazza e proclamare lo sciopero nazionale di tutte le categorie dei medici dipendenti e convenzionati”.