toggle menu
QS Edizioni - lunedì 2 dicembre 2024

Lavoro e Professioni

Congresso Fimmg. "Troppe carenze all'interno del settore. Sì allo stato d'agitazione e alla mobilitazione”. La mozione finale

immagine 12 ottobre - Espressa preoccupazione per il Piano Vaccinale Nazionale, "ancora giacente in Conferenza delle Regioni, “nonostante il parere favorevole espresso da quello stesso Consiglio Superiore di Sanità la cui opinione è stata invece immediatamente recepita in materia di appropriatezza“. Campanello d'allarme anche per i fondi integrativi: “In assenza di regole certe, rischio è arrivare a sanità delle assicurazioni". LA MOZIONE
Adesione convinta alla mobilitazione dei medici e degli odontoiatri “derivante dalla comune consapevolezza che le carenze legislative, contrattuali, organizzative e di riconoscimento del ruolo professionale creano disagio e malessere crescente nella categoria, fino a metterne in crisi l’identità ed a rendere improcrastinabile la condivisione di un progetto complessivo a favore della tutela della salute, che la riporti tra le priorità del Paese”. E’ il passaggio nodale che caratterizza la mozione finale del 71° Congresso nazionale della Fimmg.

Il sindacato dei medici di medicina generale rivendica pienamente il proprio ruolo e le proprie funzioni, al fianco delle Società scientifiche, in particolare per quanto riguarda la predisposizione di un Piano Vaccinale Nazionale e stigmatizza il fatto che sia tuttora giacente in Conferenza delle Regioni, “nonostante il parere favorevole espresso da quello stesso Consiglio Superiore di Sanità la cui opinione è stata invece immediatamente recepita in materia di appropriatezza. E’ palese, da parte delle Regioni – attacca la Fimmg - una difformità di giudizio, difficilmente comprensibile, sull’autorevolezza del Consiglio quando si tratta di limitare la libertà professionale del medico rispetto a quando si cerca di metterlo in condizioni di curare meglio i cittadini”.

Campanello d’allarme per il comparto dei fondi integrativi, che “in carenza di una regolamentazione e di un’adeguata governance”, rischiano di trasformarsi “da strumenti di tutela e di corretta finalizzazione della spesa sanitaria privata dei cittadini in apripista di una sanità delle assicurazioni”. La Fimmg ricorda infine l’importanza di “aver riportato sotto l’egida di Enpam, nella certezza di una più vantaggiosa tutela dei bisogni dei medici, la copertura dei primi trenta giorni di malattia e delle sue conseguenze nel lungo periodo”.
 
Infine il 71° Congresso Nazionale della FIMMG “dà mandato al Segretario Generale Nazionale di proclamare, nell'ambito dello stato di mobilitazione indetto dalla FNOMCeO, di concerto con gli altri Sindacati medici, lo stato di agitazione della Categoria”.
12 ottobre 2015
© QS Edizioni - Riproduzione riservata