“Quanto contenuto nella Legge 125/2015 in materia di appropriatezza prescrittiva incongruo e inefficace rispetto ai principi ed alle necessità dichiarati, e potenzialmente penalizzante per la categoria”. È quanto si legge nella mozione finale dell’ultimo consiglio nazionale della Fimmg, riunitosi a Roma il 5 settembre. Durante la riunione è stata approvata la relazione del segretario generale nazionale
Giacomo Milillo sulla situazione politico sindacale, il rendiconto consuntivo 2014 e il resoconto preventivo 2015.
Il Consiglio nazionale ha poi evidenziato come “a distanza dalle elezioni non si sia ancora definito il panorama degli interlocutori regionali e sottolineato come tutto determini l’ennesimo ritardo nella ripresa delle trattative degli Acn”.
Infine il Consiglio ha concordato “con quanto espresso dal Segretario Nazionale sull’opportunità di coinvolgimento di tutti i sindacati, medici sotto l’egida della FNOMCeO, in iniziative di mobilitazione e protesta che rappresentino all’opinione pubblica la mancanza di politiche di reale tutela della salute e le condizioni di disagio dei professionisti che operano all’interno del Ssn”.