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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lavoro e Professioni

Federfarma: “Insostenibili nuovi tagli alla farmaceutica. A rischio il servizio in molte farmacie”

immagine 31 marzo - Così la Federazione ha commentato le voci su un possibile provvedimento che conterrebbe anche un taglio di 200 mln alla farmaceutica. Federfarma chiede al Governo di eliminare gli sprechi presenti in altri ambiti della sanità e di utilizzare la professionalità degli operatori per migliorare l’aderenza alle terapie ottenendo risparmi.
"È assurdo che mentre il Governo convoca le Istituzioni interessate e gli operatori al Tavolo sulla farmaceutica, per individuare soluzioni innovative per migliorare la qualità dell’assistenza farmaceutica e tenere sotto controllo la spesa, le Regioni propongano senza alcuna fantasia, come giustamente stigmatizzato dal Ministro Lorenzin, nuovi tagli lineari alla spesa farmaceutica territoriale". Lo denuncia Federfarma, la Federazione nazionale che rappresenta le farmacie private, in riferimento un possibile provvedimento che conterrebbe anche un taglio di 200 mln alla farmaceutica.

"Il taglio colpirebbe ancora una volta una voce di spesa trasparente, in calo ormai da anni e oggi a livelli inferiori a quelli del 2001, penalizzando la crescita e l’innovazione all’interno di un settore che ha bisogno di stabilità e certezze per poter investire nel miglioramento del servizio offerto ai cittadini. I malati, inoltre - a seguito dell’accelerazione data alla revisione del Prontuario per ottenere risparmi immediati - dovrebbero rinunciare a cure più moderne o sostenere maggiori spese. Le farmacie - prosegue Federfarma - subirebbero le conseguenze negative di un’ulteriore contrazione della loro redditività sui farmaci a carico del Ssn ormai prossima allo zero. Già oggi sono moltissime le farmacie in forte difficoltà economica (300 sono a rischio fallimento, 3.000 in grave sofferenza): il nuovo taglio aumenterebbe fortemente il pericolo che molte farmacie non siano più in grado di assicurare il servizio".

Federfarma chiede, quindi, al Governo di eliminare gli sprechi presenti in altri ambiti della sanità e di utilizzare la professionalità degli operatori sanitari per migliorare l’aderenza alle terapie, ottimizzando l’uso dei medicinali e garantendo così una più efficace assistenza farmaceutica ai pazienti e risparmi strutturali al sistema.
31 marzo 2015
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