Soddisfazione di
Riccardo Cassi, portavoce di Alleanza per la professione medica (Apm) per la notizia della presentazione di un Ddl sull’atto medico: “Il recepimento della norma legislativa delle funzioni del medico è stato posto da APM tra gli obiettivi della propria azione e recentemente riaffermato nella petizione sul comma 566”.
Per Apm, l’associazione che riunisce le sigle sindacali Aaroi-Emac - Andi – Cimo -Cimop -Fesmed - Fimmg - Fimp – Sumai, ora la palla spetta a Governo e Ministero. “Adesso però ci aspettiamo che il Governo ed in particolare il Ministero della Salute, che si è dimostrato così sensibile ed attento alle problematiche delle professioni sanitarie, si facciano carico di favorire una rapida approvazione del DDL e non lo abbandonino negli atti parlamentari. Troppi provvedimenti fondamentali per la professione medica sono fermi da tempo nelle commissioni parlamentari, nonostante l’urgenza. Tra tutti la responsabilità professionale e riforma degli Ordini”.
“Ed è per questo – conclude la nota - che noi di Apm vogliamo rivolgerci anche alla nuova dirigenza Fnomceo, perché sostenga le nostre richieste. Questa situazione di stallo, infatti, non è più sostenibile; di fronte al perdurare di una colpevole inerzia, APM intraprenderà azioni di mobilitazione unitaria della categoria”.