Piccolo giallo sul documento politico d’intesa sottoscritto due giorni fa tra Regioni, Governo e Sindacati per riaprire le trattative del rinnovo delle convenzioni di medici di famiglia, pediatri e specialisti dopo la bagarre degli ultimi mesi.
Come annunciato ieri dal presidente del Comitato di settore Sanità delle Regioni,
Claudio Montaldo, il documento firmato lo scorso mercoledì sera è stato vagliato dal Comitato. Ma non tutto sembra essere filato liscio. “Abbiamo fatto una prima discussione e ci sono state alcune richieste di approfondimento”. Ci ha spiegato Montaldo che ha sottolineato come “mercoledì il documento sarà analizzato dalla commissione degli assessori regionali alla Salute. Ci siamo dati alcuni giorni e condivideremo con il Ministero della Salute ogni elaborazione”. “Ma in ogni caso – ha rassicurato - la sostanza dell’intesa firmata non cambia”.
Il nodo principale riguarderebbe la congruità dell’intesa politica con l’Atto d’indirizzo e in particolar modo nella parte che riguarda la possibilità per le Regioni di utilizzare le risorse provenienti dai risparmi per finanziare le nuove forme organizzative.