toggle menu
QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Lavoro e Professioni

Certificati di morte e invio on line all’Inps. Milillo (Fimmg): “No ad altri compiti amministrativi”

immagine 24 febbraio - Per il segretario del sindacato dei Mmg “anche se questo tipo di attività non coinvolge i medici di medicina generale convenzionati è importante sottolineare che un eccesso di attività burocratiche costringe il medico a ridurre sempre più il tempo dedicato alle attività professionali. Per questo sosteniamo la posizione del presidente dell’Omceo Roma, Roberto Lala
“Non possiamo che sostenere la posizione del presidente dell’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma, Roberto Lala,  riguardo l’obbligo per le migliaia di medici necroscopi italiani di trasmettere per via telematica all’INPS il certificato necroscopico redatto al capezzale del defunto”. Lo dichiara il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo.

“Anche se questo tipo di attività non coinvolge i medici di medicina generale convenzionati – ribadisce Milillo – è importante sottolineare che un eccesso di attività burocratiche costringe il medico a ridurre sempre più il tempo dedicato alle attività professionali. Non comprendiamo, inoltre, il perché di una norma di questo tipo visto che attualmente l’invio all’INPS della certificazione definitiva di morte è una competenza già attribuita agli  uffici anagrafici che recepiscono quotidianamente le certificazioni necroscopiche – conclude Milillo -. Ci domandiamo  perché, essendoci interi uffici dedicati all’incombenza, si debba scaricare l’onere su singoli professionisti medici. Uno ‘sport’  diventato ormai troppo diffuso”.
24 febbraio 2015
© QS Edizioni - Riproduzione riservata