In Italia il problema sanitario connesso alla maxiemergenza e alla catastrofe, solo da poco tempo è sentito dagli operatori del settore, nonostante il territorio nazionale sia stato spesso teatro di eventi catastrofici di un certo rilievo. Negli ultimi anni è stata raggiunta comunque un elevato standard professionale tra i vari professionisti della Emergenza che si occupano quotidianamente della gestione delle macroemergenze in ambito Pre-Ospedaliero ed Ospedaliero e per tale motivo è fondamentale una collaborazione fra i vari Enti e Istituzioni che partecipano attivamente alla gestione di un disastro sia esso di origine naturale sia doloso.
E’ sulla base di questi elementi che il 20 marzo si svolgerà a Roma, presso l’Istituto Superiore Anti-Incendio in Roma il
I° Congresso ‘Soccorso tecnico urgente e soccorso sanitario nella gestione delle emergenze complesse, organizzato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con la Società Italiana Emergenza Urgenza (Simeu) Lazio, l’Usl Umbria 1e l’Associazione Italiana Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico.
“Proprio l’instabilità geofisica del nostro Paese ci impone lo sviluppo di un percorso formativo che preveda una sempre maggiore e proficua interazione fra i principali attori coinvolti nella gestione delle emergenze complesse” sostiene il responsabile scientifico dell’evento,
Manuel Monti, medico d’urgenza dell’Usl Umbria 1. Obiettivo di questo percorso, che prevede una serie di incontri , riguarda la gestione della Macroemergenza in tutti i suoi principali aspetti ossia la Pianificazione la Gestione e la Formazione del personale sanitario e volontario.
Stefano Marsella, direttore dell’ISA l’Istituto Superiore di Formazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che ha organizzato l’evento del 20 Marzo ha sottolineato “l’importante collaborazione fra il Corpo dei Vigili del Fuoco che svolge un ruolo cardine durante le prime fasi dell’emergenza le Forze dell’Ordine, Il Dipartimento di Protezione Civile e soprattutto il personale sanitario extra ed intraospedaliero”.
Per tale motivo il Congresso del 20 Marzo prevede la partecipazione della Simeu Lazio che raccoglie centinaia di dipendenti del Servizio Sanitario Regionale che lavorano nel campo dell’urgenza e l’Usl Umbria 1 che da anni attraverso un avanzato Centro di Formazione forma migliaia di persone su questi temi cosi delicati. Verrà inoltre dedicato uno spazio all’intervento dell’Associazione Italiana Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico il cui presidente Fernando Capuano ha partecipato attivamente alle principali emergenze nazionali e da anni ha promosso la formazione dei TSLB nel campo della biosicurezza,biocontenimento e diagnosi veloce delle infezioni ad alta trasmissibilità, oltre ad alti componenti del Ministero della Salute e del Dipartimento di Protezione Civile.
“Un’esigenza che si è sviluppata negli ultimi anni – continua
Marsella - è l’elaborazione dei piani di intervento nella gestione dei feriti all’interno della zona rossa, di esclusività dei Vigili del Fuoco, che possano mettere gli operatori del settore in condizione di affrontare, in maniera razionale e preordinata e standardizzata a livello nazionale ,le conseguenze di un incidente collettivo, e di implementarne le conoscenze e le capacità di cooperazione con il Direttore dei Soccorsi Sanitari e con le altre “agenzie” che concorrono allo svolgimento delle operazioni a vari livelli operativi e di responsabilità”. L’incontrò tratterà della gestione organizzativa e clinica delle maxi-emergenze, (terremoti, incidenti stradali di grandi proporzioni, incidenti ferroviari) e vedrà coinvolti numerosi esperti di rilevanza internazionale.
Tra i relatori spiccano i nomi di Francesco Rocco Pugliese Direttore del più grande Dipartimento Emergenza Accettazione di Roma, il Sandro Pertini e dell’Ing David Fabi del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. L’incontro vedrà anche la presenza del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Gioacchino Giomi che sin dall’inizio del suo mandato ha stimolato e promosso lo sviluppo dell’interazione nell’ambito formativo tra le varie agenzie, ed il responsabile sanitario del Corpo dott. Daniele Sbardella. Durante il Congresso verranno trattati vari argomenti come il coordinamento dei soccorsi tecnici e sanitari e la gestione dell’emergenza in caso di attacco bioterroristico.
Il convegno di quest’anno si inserisce in un piano formativo più ampio sulla gestione delle maxiemergenze che prevede una serie di corsi ed esercitazioni all'interno delle strutture del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e attraverso l’interazione con tutte le principali realtà, sia civili che militari, che a vario titolo operano nel settore, decenni di formazione ed interventi sul campo nonché consolidare la standardizzazione delle principali procedure legate alla gestione delle macroemergenze.