Il comitato paritetico voterà il 10 dicembre il riconoscimento delle deleghe dei dirigenti a tempo determinato ai fini della rappresentatività sindacale. Perché la norma sia approvata occorrono 19 voti su 24 del comitato. Si registra l’orientamento contrario della Cisl, che pesa per 5 voti, mentre le altre 10 confederazioni che esprimono componenti nel comitato sono orientate favorevolmente, come anche Aran. Lo riferisce, tramite una nota, il Cosmed.
“Peraltro – sottolinea la nota - il riconoscimento della rappresentatività dei tempi determinati è stata già sancita per i dipendenti del comparto e non si comprenderebbe una discriminazione per i dirigenti. Si tratta di un doveroso riconoscimento per i dirigenti a tempo determinato”. Per Cosmed sarebbe molto grave “che venisse stravolta la volontà della stragrande maggioranza della dirigenza per i meccanismi bizantini con cui agisce il comitato, dove la rappresentanza della dirigenza si confonde con quella del comparto”.
I precari “non meritano questa ulteriore beffa e chi la dovesse produrre si assumerebbe una gravissima responsabilità. È un atto dovuto – conclude la nota - che non può attendere oltre, che costringerà l'intero mondo sindacale a valorizzare una componente fondamentale dei servizi pubblici troppo spesso dimenticata”.