"Il concorso straordinario per l'apertura di nuovi sedi farmaceutiche bandito dal Ministero della Salute, unito al sistema di ereditarietà che ancora regolamenta l'accesso alla professione, non sana affatto le numerose anomalie che da sempre penalizzano e discriminano tanti giovani farmacisti". E' quanto dichiara il presidente della Federazione nazionale delle parafarmacie, Davide Gullotta.
"Già dalle prime graduatorie emerge che questo concorso straordinario per titoli (che doveva favorire i giovani farmacisti permettendo l'associazione di più colleghi e sommare il punteggio), non è risolutivo per l'accesso alla professione dei farmacisti", precisa Gullotta. "Molti dei legittimatissimi vincitori di sede sono figli di farmacisti titolari che erediteranno un'altra farmacia: alla prova dei fatti un concorso su base meritoria, insieme al vincolo di ereditarietà di una concessione statale, crea esattamente questo genere di anomalie. Alla luce di una situazione altamente discriminante a danno di colleghi che non possono, in alcun modo svolgere la professione per cui hanno conseguito un titolo di studio, chiediamo - conclude Gullotta - l'intervento del Premier Renzi, al quale rivolgiamo il nostro grido di allarme".
13 novembre 2014
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