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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lavoro e Professioni

Test Medicina. I Rettori chiedono un incontro urgente al ministro Giannini. "La situazione è insostenibile"

immagine 12 novembre - Chiesta anche un'interlocuzione con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Per la Conferenza dei Rettori, l'accoglimento dei numerosissimi ricorsi contro i test, "pregiudica il regolare avvio dell'anno accademico". Sia per l'accesso al corso di laurea in Medicina che scuole di specializzazioni, "occorre che siano chiari i fabbisogni e le risorse e che su questa base siano determinate le relative demografie". LA LETTERA
I rettori del Crui, preso atto della "gravissima situazione" creatasi nell'ambito dell'area medica, hanno chiesto un incontro urgente al ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini e un'interlocuzione con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. "La situazione venutasi a determinare nelle Facoltà/Scuole di Medicina e Chirurgia a seguito delle pronunce della Magistratura amministrativa in accoglimento dei numerosissimi ricorsi presentati - scrive il presidente della Crui, Stefano Paleari - è del tutto insostenibile e pregiudica il regolare avvio dell'anno accademico".
 
In secondo luogo, si spiega nella lettera, le modalità di selezione alle scuole di specializzazione "hanno determinato più di qualche criticità, a tutt'oggi imprevedibile nelle possibili conseguenze".  Come premessa per un intervento tanto nelle condizioni di accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia quanto alle Scuole di Specializzazione, spiega la Conferenza dei Rettori, "occorre che siano chiari i fabbisogni e le risorse e che su questa base siano determinate le relative demografie. Questo deve essere svolto di concerto con il Servizio Sanitario Nazionale e con il Ministro della Salute".

"Da anni le domande di accesso ai corsi in parola superano le relative offerte, tanto di posti quanto di borse. Per questo è indispensabile un percorso di selezione ispirato a criteri rigorosamente meritocratici". I rettori si dicono disponibili a discutere le diverse modalità possibili, "fermo restando - conclude Paleari - il principio di coerenza con le risorse disponibili, al fine di non pregiudicare la qualità per gli studenti e per i borsisti, secondo standard europei, e di consentire una programmazione adeguata agli Atenei". 
12 novembre 2014
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