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QS Edizioni - domenica 30 giugno 2024

Lavoro e Professioni

Infermieri. Nursind presenta libro bianco sul tema della trasparenza

immagine 5 settembre - Il sindacato delle professioni infermieristiche torna sulla questione della trasparenza per i Collegi Ipasvi. "Gli infermieri italianii hanno diritto di conoscere come è amministrata la loro casa e devono poter contare su un ente di rappresentanza libero di esprimere le istanze della categoria". IL LIBRO BIANCO
Il Nursind prosegue la sua battaglia “sull’applicazione delle norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione per i collegi e gli ordini professionali che sono enti pubblici”. La nuova tappa è la pubblicazione di un libro bianco che “tenta di far chiarezza sulla vicenda che ha dato origine a questa battaglia e vuole rendere pubbliche le motivazioni che lo hanno spinto a chiedere la trasparenza".
 
Si tratta di un tema di particolare importanza anche alla luce del fatto, sottolinea una nota del Nursind, “è in discussione in Commissione Sanità del Senato un disegno di legge che prevede, tra l’altro, la riforma degli ordini e collegi delle professioni sanitarie (Ddl n. 1324)”. Il sindacato delle professioni infermieristiche sottolinea inoltre che “quasi tutti gli ordini professionali applicano la legge sulla trasparenza e sull’anticorruzione. Anche l’ordine dei giornalisti. Il nostro, il collegio degli infermieri, l’Ipasvi, no”. La trasparenza, invece, “riteniamo sia un principio fondamentale per chi amministra un ente pubblico e ancor più se il suo legale rappresentante, la presidente, è anche senatrice della Repubblica”.

Nursind chiede quindi a gran voce che “gli infermieri italiani abbiano diritto di conoscere come è amministrata la loro casa e abbiano diritto ad avere un ente di rappresentanza libero di esprimere le istanze della categoria in un progetto di sviluppo e di rivendicazione di dignità professionale”.
Al contrario, collegi “ non trasparenti vogliono dire arbitrio, opportunismo, interessi personali, abusi. Gli infermieri hanno bisogno di trasparenza per tornare ad essere – conclude la nota - la preoccupazione principale di chi li rappresenta”. 

 
5 settembre 2014
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