"Grazie alle iniziative messe in campo negli ultimi anni siamo riusciti a creare una coscienza diffusa sull’esigenza di intervenire per un generale riordino del sistema formativo pre e post lauream di medicina. Adesso servono i fatti. Un primo importante segnale verso l’innovazione si è registrato con l’adozione della graduatoria nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria, ma non basta. Il medico dei nostri giorni si trova ad operare in un sistema in competizione diretta con i sistemi sanitari degli altri Paesi UE e necessita pertanto di adeguato sostegno. Politica, Ministeri, Università, Ssn, Regioni, Professione, Giovani Medici e studenti in medicina diano vita ad una costituente sulla formazione medica". Questa la richiesta avanzata dai Giovani Medici (Sigm) a chiusura del II Workshop Nazionale della Formazione in Medicina.
Le richieste e proposte si sono incentrate su: adozione di strumenti più efficienti per la definizione del fabbisogno di professionalità mediche; ottimizzazione del percorso formativo pre e post lauream attraverso la razionalizzazione dell’offerta formativa post lauream e l’adozione della laurea abilitante in medicina; istituzione della scuola di specializzazione in medicina generale e cure primarie; reale implementazione della rete formativa pre e post lauream a tutte le articolazioni del Ssn; adozione di standard di qualità ed indicatori di performance per la definizione della rete formativa; reperimento di risorse per investire nella formazione delle giovani professionalità dell’area sanitaria.
"Ringraziamo il Ministro Lorenzin per avere recepito e fatto proprie le nostre proposte ed offriamo la nostra disponibilità ad essere partecipi al processo di innovazione del sistema formativo-professionalizzante di medicina, che è patrimonio non solo della categoria, ma della cittadinanza tutta. - hanno dichiarato i Giovani Medici (SIGM) –. Riponiamo, inoltre, grandi aspettative nel rinnovato impegno pubblicamente dichiarato dai Deputati Carrozza, Calabrò e Gigli a sostegno delle nostre richieste".
Numerose sono state le domande che i giovani medici aspiranti specializzandi hanno posto in presenza ed a distanza (l’evento è stato trasmesso in diretta streaming) ai rappresentanti del Miur e del Ministero della Salute in merito all’applicazione del nuovo concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione.
"Esprimiamo apprezzamento per i chiarimenti offerti dal Miur in merito al pieno recepimento dello spirito della Legge Carrozza nel Regolamento concernente le modalità di accesso alle scuole di specializzazione e per la disponibilità del Miur ad aprire un confronto partecipativo e meditato in merito all’ipotesi di consolidamento delle attuali modalità di accesso a numero programmato a medicina, come richiesto dalla nostra Associazione. Bene anche l’impegno del Miur per reperire i fondi necessari a coprire un contingente di almeno 4500 contratti di formazione per il corrente anno accademico, ma ci sia un’immediata assunzione di responsabilità collegiale del Governo per risolvere le criticità in maniera strutturale", hanno concluso i Giovani Medici (Sigm).