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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lavoro e Professioni

Operatori sociosanitari. Giovedì protesta Migep al ministero

immagine 10 giugno - Chiesto al ministro un impegno per rivedere, tra le altre cose, il fabbisogno di operatori, la formazione e l'adeguamento dei modelli organizzativi, la revisione del profilo stesso dell'oss. In Italia gli operatori sanitari sono circa 200mila: “Una risorsa fondamentale irrinunciabile per garantire un’assistenza sanitaria valida ai cittadini”.
Una protesta per “portare all’attenzione nazionale il tema degli oss e di quelli che operano nelle varie strutture assistenziali senza che gli sia riconosciuta alcuna dignità professionale”. È quella che promuoverà il Migep il prossimo 12 giugno al ministero della Salute per protestare contro le condizioni degli operatori sanitari, “ancora in attesa di risposte concrete dopo la riunione politica tenutasi presso il Ministero della Salute nell'ottobre del 2013 con la partecipazione della Conferenza Stato Regioni e sindacati, nel corso del quale sono stati assunti degli impegni importanti circa le problematiche esistenti per tutte le professioni sanitarie comprese quelle degli operatori socio sanitari”.

“La giornata del 12 giugno – spiega il Migep - coinvolgerà tutti gli operatori dimenticati dalle norme”. Gli OSS servono? Mancano? Perché allora sono disoccupati? Perché non viene inserita nel profilo sanitario? Perché non si rivedono le competenze? Perché non vengono formati in maniera corretta? Perché non viene costituito un elenco anagrafico nazionale? Perché non si programmano gli aggiornamenti? Perché a molti operatori non viene riconosciuto il titolo di operatore socio sanitario? Perché a questi operatori mancano norme che li tutelino per una responsabilità civile e penale? Queste le domande a cui il Migep chiede di rispondere.

“Il significato del 12 giugno – prosegue la nota del Migep - è quello che 200mila operatori socio sanitari rappresentano una risorsa fondamentale irrinunciabile per garantire un’assistenza sanitaria valida ai cittadini. E’ giunto il momento di fare chiarezza da parte degli organi competenti sul collocamento di questi lavoratori all’interno della sanità”.

In particolare il Migep chiede “con forza l'apertura di un tavolo di confronto finalizzato a dare definitivamente risposte chiare per la prosecuzione anche sul  piano politico. Inoltre si richiama la responsabilità del Ministro a superare le distorsioni legislative e interpretative che oggi causano contenziosi legali per i lavoratori mettendo a rischio la tenuta complessiva delle attività assistenziale, partendo anche dai fabbisogni reali degli operatori necessari alla formazioni e dagli standard ospedalieri, dai sistemi formativi, dall'analisi dei numeri degli oss formati rispetto a quelli effettivamente impegnati e dell'adeguamento dei modelli organizzativi, alla revisione del profilo stesso dell'oss”.
10 giugno 2014
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