Parte oggi, il 2° corso Ecm, erogato prevalentemente in modalità Fad (Formazione a distanza), nato dalla collaborazione tra il ministero della Salute, la Fnomceo e l’Ipasvi. Il precedente corso, che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di sanitari, realizzato semrpe prevalentemente a distanza, era stato ddedicato alla sicurezza delle cure.
Il progetto si articolerà in tre step successivi. Il primo verterà sulla
Root Cause Analysis, una metodologia per l’identificazione delle cause profonde degli eventi avversi e degli eventi “sentinella”, quelli sottoposti a un sistema di monitoraggio e sorveglianza dal ministero della Salute.
La seconda parte del corso, che sarà on line da febbraio, avrà come protagonista l’Audit clinico, che è il vero “metro” per misurare la qualità dell’assistenza sanitaria: un processo nel quale i Medici, gli Odontoiatri, gli Infermieri effettuano una revisione regolare e sistematica della propria pratica clinica e, ove necessario, la modificano. Il percorso formativo si concluderà con una sezione dedicata al Governo clinico nella sua accezione più ampia.
Proposto inizialmente solo in modalità web, (sarà possibile accedere al sito web dedicato attraverso un link presente sui portali della Fnomceo e dell'Ipasvi), il Corso nei prossimi mesi potrà essere seguito anche su un volumetto che verrà inviato a tutti i medici e gli infermieri coinvolti, volumetto che conterrà il test di valutazione da inviare per fax.
“Con questo nuovo progetto – spiega la Fnomceo – ci proponiamo di aggiornare, in maniera sistematica e con standard uniformi, almeno quarantamila tra medici e odontoiatri”. “L’opera di alfabetizzazione in tema di ‘risk management’ dei professionisti della salute – aggiunge il presidente Amedeo Bianco - è un impegno prioritario” perché il risk management “ è un obbligo etico e deontologico per tutti i medici”. E la formazione del medico, aggiunge il referente della Fnomceo per il corso, il presidente di Udine Luigi Conte, “è sempre più un processo ‘long life’, continuo e integrato, che parte dagli studi universitari e si conclude con il termine della vita professionale attiva. L’obiettivo è la costruzione di quel ‘medico di qualità’ che è la condizione necessaria per la qualità delle cure”.