La Fnco (Federazione nazionale dei collegi ostetrici) aveva lanciato nei mesi scorsi tre bandi per individuare rispettivamente il miglior progetto “Modelli assistenziali innovativi delle cure primarie ostetriche nel territorio” (Bando A); il miglior progetto “Modelli assistenziali innovativi delle cure ostetriche in ospedale (area ostetrica, ginecologica, neonatale)” (Bando B); i migliori progetti di comunicazione dedicati all’ostetrica e alla sua attività professionale, attraverso videoclip, gadget, brochure o poster (Bando C).
L’iniziativa, realizzata nell’ambito di un ampio progetto che la Fnco ha pensato per valorizzare al meglio l’immagine e le competenze professionali dell’ostetrica nel sistema salute, ha riscontrato un grande successo: sono infatti pervenute agli uffici della Federazione 101 proposte.
La valutazione dei progetti sarà conclusa per la fine del mese di maggio, mentre la premiazione avrà luogo a Roma nel mese di luglio, in occasione del già programmato meeting dei presidenti dei Collegi delle ostetriche e dei coordinatori dei Corsi di Laurea in Ostetricia.
Alle premiate sarà inoltre resa visibilità in occasione dell’apertura del 33° Congresso nazionale FNCO, che si terrà a Roma dal 2 al 4 ottobre 2014, ed il cui tema è “L’ostetrica nel sistema delle cure ostetriche, ginecologiche e neonatali: alleanza con la donna e la famiglia nella promozione della salute e della solidarietà sociale”.
“Questi bandi – si legge in una nota diffusa dalla Fnco – sono una tangibile affermazione per la categoria tutta, considerando già solo la spontanea adesione di molte colleghe; si auspica pertanto che la premiazione abbia vasta risonanza e si traduca in una giusta visibilità della professione ostetrica nella realtà italiana ed internazionale. Si tratta di un prezioso patrimonio che permetterà alla FNCO di attingere a proposte e/o progetti spendibili sia nel campo socio-sanitario (Bandi A e B) e sia nel campo della comunicazione, dell’immagine e della promozione dell’ostetrica, figura strategica nella promozione e tutela della salute delle donne, dei bambini e delle famiglie (Bando C)”.
“Si spera – conclude il comunicato delle ostetriche - che la valorizzazione del valore sociale e sanitario dell’ostetrica nella collettività possa avere un effetto proattivo nel contrastare l’abusivismo professionale commesso da figure non riconosciute nell’ordinamento giuridico nazionale che si propongono come esperte nel sostegno, supporto a madre e bambino nel percorso nascita, problema da tempo segnalato al Ministero della salute”.