La Quota A è il contributo minimo obbligatorio dovuto da tutti i medici e gli odontoiatri iscritti all’albo. La fascia oggetto di possibile riduzione è quella pagata dagli iscritti di età superiore a 40 anni.
“I proventi – spiega una nota dell’Enpam – secondo le ipotesi allo studio, potrebbero servire a finanziare la creazione di un fondo sanitario integrativo che tuteli gli iscritti in caso di grandi interventi chirurgici ed eventi morbosi e per la long term care. Inoltre le nuove risorse consentirebbero di istituire mutui agevolati per i giovani, mettere a disposizione leasing per l’acquisto di studi o attrezzature mediche e concedere prestiti d’onore agli studenti dal 6° anno e ai giovani medici. Il Consiglio di amministrazione procederà ora ai necessari approfondimenti”.
In ogni caso per entrare in vigore la misura richiederà, oltre al voto dell’Enpam, quello del Consiglio nazionale della Fnomceo e il nulla osta dei ministeri vigilanti. “Pertanto – precisa l’Ente previdenziale dei medici - considerando i tempi tecnici, è da escludere che la riduzione del contributo di Quota A possa avvenire già nel 2014”.