La decisione deriva da un lato dall’esiguo numero di crediti che viene riconosciuto a questi eventi nonostante l’elevato rilievo scientifico degli stessi (1 credito al giorno), dall’altro dagli elevati costi derivanti dalla gestione degli ECM e le enormi complicazioni a livello scientifico ed organizzativo derivanti dalle nuove regole riferite al conflitto di interessi ed alla collaborazione con gli sponsor. “E’ veramente ridicolo- dichiara Fulvio Stanga, Direttore Scientifico della SCIVAC: “Che senso ha riconoscere solo un credito al giorno ad un congresso nazionale che è il momento più importante di confronto per il mondo scientifico? Ci sentiamo presi in giro. Non si può punire un evento scientifico solo per il numero dei partecipanti, - Inoltre l’enorme fiscalizzazione e burocratizzazione del sistema ECM per quanto riguarda il rapporto con gli sponsor ed il possibile conflitto di interesse dei relatori rendono ingestibile il congresso”. “Tutti i migliori relatori a livello internazionale – continua Stanga- hanno bene o male, per motivi di ricerca o sviluppo di progetti scientifici, rapporti con aziende del settore. Dovremmo rinunciare a loro non potendo dichiarare che non hanno conflitti di interesse? Preferiamo rinunciare ai crediti ECM. Per noi il livello scientifico dei nostri eventi è certamente più importante per l’aggiornamento veterinario della raccolta dei crediti. Non dimentichiamo poi che ad oggi i crediti ECM non sono obbligatori per i liberi professionisti perché il Ministero della Salute non ha ancora risolto il problema del recupero fiscale dei costi sostenuti per poterli ottenere”. La posizione delle Società Scientifiche veterinarie è quella logica di difendere la crescita culturale e scientifica dei propri iscritti, rinunciando ai crediti ECM che dimostrano sempre di più di essere solo un sistema burocratico inutile, solo una nuova tassa sugli operatori sanitari. SCIVAC ( Società Culturale Italiana Veterinari Animali da Compagnia), SIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici), SIVAR ( Società Italiana Veterinari Animali da Reddito) e SIVE ( Società Italiana Veterinari per Equini), che rappresentano circa 13mila Medici Veterinari che operano nei diversi settori della veterinaria, hanno così deciso di rinunciare ai crediti ECM. SCIVAC, SIVAE, SIVAR e SIVE sono associazioni federate ANMVI.
22 novembre 2010
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