“Il parere favorevole della Conferenza Stato regioni ai decreti applicativi del Dl 153/2009 rappresenta un momento fondamentale in quel processo di rinnovamento della professione che la Federazione degli ordini dei Farmacisti ha avviato nel 2006 a Palazzo Marini, quando - sottolinea il presidente della Fofi Andrea Mandelli in una nota - nel nostro Documento programmatico avevamo indicato la farmacia centro di servizi polifunzionale come la chiave per adeguare il servizio farmaceutico alla domanda di salute sul territorio” dice Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Famacisti. Il modello della farmacia dei servizi delineato dalla Federazione, come il Ministro Fazio ha subito riconosciuto, è infatti un elemento fondamentale del riassetto dell’assistenza, che vede uno spostamento delle cure sul territorio in una società sempre più anziana, lasciando all’ospedale il trattamento dei pazienti acuti. “ Per anni - prosegue Mandelli - abbiamo perseguito l’obiettivo della farmacia dei servizi, cercando alleanze, forti della validità dei nostri argomenti e ponendoci come un interlocutore del Ministero, del Parlamento e delle Regioni. Ora che è stato delineato il quadro delle nuove prestazioni che le farmacie potranno erogare, si apre una nuova fase” prosegue Mandelli “in cui la normativa generale andrà declinata in funzione delle esigenze di ciascuna Regione. Comincia ora una stagione di nuovi obiettivi professionali, perché ai servizi ora introdotti occorrerà prepararsi adeguatamente: si tratta infatti di agire per la salute dei cittadini in un modo completamente nuovo. E’ una fase in cui dobbiamo rinsaldare la collaborazione con le altre figure sanitarie, a cominciare dal medico di medicina generale, dall’infermiere e dal fisioterapista. Infatti siamo tutti chiamati a operare senza invasioni di campo ma con una grande capacità di interagire a vantaggio del cittadino. E’ chiaro che il compito primario del farmacista resta la dispensazione del farmaco, ma oggi la funzione della farmacia di presidio sempre accessibile a tutti, e il grande favore che i cittadini riservano al professionista che opera in farmacia, trova un importante riconoscimento. E’ un’occasione che tutti i farmacisti devono cogliere fino in fondo, a vantaggio dei cittadini, dell’ottimizzazione delle risorse del Servizio sanitario e anche della nostra professione”.
18 novembre 2010
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