“Finalmente una presidenza universitaria moderata, che riconcilia le vertenze ultime che ci sono state tra il mondo ospedaliero e universitario. Quel che ci voleva per riportare la pace nella nostra ginecologia. Finalmente gli screzi di ieri sono dietro le nostre spalle”. È lo storico segretario nazionale Aogoi Antonio Chiantera a leggere il significato dell’elezione di Nicola Surico alla presidenza Sigo che mette fine a una lunga lotta tra ginecologi ospedalieri e universitari.
Surico, dal canto suo, per ora non si sbottona sul suo programma: “Dal momento che si esce da una situazione molto particolare e si riparte, è bene avere delle idee chiare e condividerle con il nuovo direttivo”, dice intervistato da
QS.
Concorda però sul punto chiave delle relazioni tra le consociate Sigo: “Lo scopo principale di questa presidenza - commenta - è riportare sia gli universitari sia gli ospedalieri sotto lo stesso tetto rappresentato della Sigo, che diventerà l’unica, spero, società scientifica a rappresentare tutti i ginecologi d qualsiasi provenienza presso il mondo esterno”.
I campi di convergenza tra universitari e ospedalieri non mancano: “Penso alla formazione, alla ristrutturazione dei punti nascita”.
Su quest’ultimo punto, il neo presidente Sigo si mostra cauto: “Va seguito attentamente - dice - e spero di incontrare quanto prima il ministro Fazio a cui porteremo delle idee”. Però già oggi sottolinea che “per fare queste cose ci vogliono risorse e in momento di crisi bisognerà cercarle.
Il Congresso, però, ha rappresentato anche l’occasione per una piccola rivoluzione in casa Sigo-Aogoi: “Abbiamo realizzato un concetto innovativo”, spiega Chiantera. “Per la prima volta nel congresso non c’è stato solo un confronto di esperienza tra noi adulti, ma anche formazione per i più giovani, che vuole essere finalizzata a migliorare la futura classe dei dei ginecologi italiani”. Nel concreto ciò si è tradotto nell’inserimento negli eventi congressuali di corsi di formazione e di aggiornamento”.
E l’attenzione ai giovani figura anche nel programma del nuovo presidente Aogoi, Vito Trojano: “l’attenzione ai giovani può essere il primo punto di questa mia presidenza”, commenta Trojano. “Perché i giovani hanno bisogno di certezze. Hanno bisogno che capiamo le loro nuove necessità che sono diverse da quelle con cui ci siamo confrontati noi che abbiamo cominciato a lavorare 30 anni fa. Dobbiamo fare in modo da non doverli costringere a lasciare la professione per fuggire all’estero, ma prepararli per essere in Italia la nuova classe dirigente, qualificata, preparata e all’altezza della ginecologia italiana”.