Un pacchetto di riforma del settore farmaceutico che faciliti l'ingresso dei giovani farmacisti nel mondo del lavoro. È quanto chiedono di potere presentare al neo segretario del Pd,
Matteo Renzi, le 4mila e 500 parafarmacie, che a questo scopo hanno inviato una lettera alla sede del Partito.
“Se l'accesso a certe professioni fosse meno gravoso e complesso il ritorno su occupazione e crescita sarebbe considerevole", scrive il presidente della Federazione delle Parafarmacie italiane,
Giuseppe Scioscia Santoro. “Noi ne siamo l'esempio vivente: in soli sei anni abbiamo dato vita a più di 8mila posti di lavoro innescando un sano meccanismo di concorrenza a tutto vantaggio dei cittadini consumatori. Se oggi il processo si è bloccato è perché siamo figli di una legge incompleta", aggiunge Scioscia con riferimento alla normativa che vieta alle parafarmacie di vendere i medicinali con obbligo di ricetta bianca.
“Caro Segretario – prosegue Scioscia rivolto a Renzi -, il Governo Letta non ha finora trovato il coraggio di liberalizzare scardinando veramente il sistema delle lobby, tantomeno ci è riuscito l'ex premier Monti. Il nostro auspicio è che sia Tu a prendere in mano le sorti di oltre 4mila giovani farmacisti portando a termine quei passaggi incompiuti indispensabili alla nostra stessa sopravvivenza”.